Economia

Cartelle esattoriali: riscossione riparte a maggio, salvo proroga last minute

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Il conto alla rovescia è già partito: la sospensione delle cartelle esattoriali disposta dal Decreto Sostegni (n. 41/2021), arriverà scadenza il prossimo 30 aprile.

In assenza di ulteriori proroghe, dunque, la macchina della riscossione ripartirà da lunedì 3 maggio con gli avvisi di pagamento e la possibilità di pignorare “presso terzi” un quinto dello stipendio o della pensione ai contribuenti che, avendo già ricevuto la cartella, non hanno saldato i propri debiti nei tempi previsti.
A legislazione vigente i contribuenti saranno chiamati a saldare entro fine maggio le cartelle datate dall’8 marzo fino al 30 aprile di quest’anno.

Proroga in bilico

La possibilità di procedere a una proroga della sospensione, tuttavia, è trapelata da indiscrezioni di stampa che però, a soli due giorni dall’esaurimento della sospensione, non hanno ancora avuto seguito. “Il governo sarebbe valutando un ulteriore differimento”, ha scritto il Sole 24 Ore, precisando però che i costi di un’ulteriore proroga sono ancora fonte di dubbi per Palazzo Chigi.

L’ultima sospensione delle cartelle esattoriali dal 28 febbraio al 30 aprile, infatti, ha comportato una perdita di 510,4 milioni di euro per l’agente di Riscossione e per lo Stato, stando alla relazione tecnica allegata al Decreto Sostegni. “Somma che sale a oltre 800 milioni visto che con una nuova proroga”, ha aggiunto il Sole, “magari a fine luglio con il termine dello stato di emergenza (almeno fino ad oggi), il fisco dovrà allungare ulteriormente anche l’invio scaglionato nel 2022 delle cartelle sospese”.