Economia

Canone Rai a gennaio torna in bolletta. Come darne disdetta

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A gennaio 2023 tutti i clienti delle compagnie elettriche si ritrovano direttamente in fattura il canone Rai. L’imposta è dovuta da qualunque persona sia in possesso di un televisore all’interno della propria casa. Da qualche anno, ormai, la tassa viene suddivisa in più rate ed è addebitato direttamente sulla bolletta dell’elettricità.

Nel corso del 2022, in più occasioni, era trapelata la notizia che il canone Rai fosse tolto dalla bolletta. Per il 2023 nulla cambia: i contribuenti sono tenuti a pagarlo sempre nello stesso modo. Rimangono comunque valide le esenzioni previste per alcune categorie di contribuenti.

Canone Rai, chi ne può richiedere l’esonero

Ogni anno è necessario pagare 90 euro per il canone Rai. Da quando viene inserito direttamente sulle bollette della luce è suddiviso in dieci rate mensili da nove euro. O da 18 euro ogni due mesi, nel caso in cui la bolletta sia bimestrale. Si inizia a pagarlo nel mese di gennaio e si termina ad ottobre. A novembre e dicembre, quindi i contribuenti non devono più pagare nulla, avendo saldato già per intero l’importo dovuto.

Il canone Rai non deve essere pagato necessariamente da tutti. La normativa prevede delle esenzioni dal pagamento per alcune categorie di contribuenti. È scontato, ad esempio, che quanti non abbiano un apparecchio televisivo in casa, non siano tenuti a pagare nulla, anche se ricevono una regolare bolletta.

Nel caso in cui ci si trovasse in questa situazione, è sufficiente scaricare dal portale dell’Agenzia delle Entrare il modulo di dichiarazione sostitutiva, che è indispensabile per presentare l’istanza.

Possono ottenere questo esonero anche gli over 75, purché abbiano un reddito annuo – proprio e del coniuge – inferiore ad 8.000 euro. Non ci devono essere, però, altri conviventi con un reddito proprio, ad esclusione di colf, badanti o collaboratori domestici. Nel caso in cui i 75 anni vengano compiuto entro il 31 gennaio, è possibile ottenere l’esenzione totale. Se si compiono gli anni nel periodo compreso tra il 1° febbraio ed il 31 luglio, si ottiene il beneficio dal secondo semestre. Dopo aver presentato la richiesta di esonero la prima volta, gli over 75 non sono più tenuti a ripresentarla nel corso degli anni.

L’esenzione dal pagamento del canone Rai vale anche per i militari stranieri e i diplomatici.

Entro quando presentare l’esonero

Quali sono i termini e le scadenze per richiedere l’esonero del canone Rai? Se la richiesta viene presentata entro il 31 gennaio 2023, l’esonero è valido per tutto l’anno. Nel caso in cui l’istanza venga presentata tra il 1° febbraio ed il 30 giugno, l’esenzione dal pagamento partirà dal secondo semestre 2023. Nel caso in cui la richiesta venga presentata tra il 1° luglio 2023 ed il 31 gennaio 2024, l’esenzione varrà per tutto il prossimo anno.

I contribuenti hanno anche la possibilità di disfarsi dei propri apparecchi televisivi. In questo caso è necessario utilizzare un modulo, che ha una validità annuale, che consente di dare disdetta dal canone Rai. Attenzione, però, che in questo caso è necessario ripresentare la richiesta ogni anno. Lo stesso modulo dovrà essere utilizzato nel caso in cui il canone Rai venga pagato da un altro componente del nucleo familiare.

La documentazione può essere presentata telematicamente attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, tramite intermediari abilitati come i Caf, con raccomandata senza busta all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino, o per mezzo di Pec con l’apposizione di una firma digitale riconosciuta all’indirizzo [email protected].