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EY: il calciomercato di quest’anno varrà il 40% in meno

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Negli ultimi cinque anni il calciomercato della Serie A è stato caratterizzato da un divario notevole fra le cifre incassate dalle cessioni dei e quelle versate per gli acquisti dei giocatori. Nella media delle ultime stagioni, tale divario ammontava a 1,2 miliardi di euro.

Una cifra che poteva essere colmata dai club attraverso una serie di incassi accessori che ora, per colpa della crisi-Covid, rischiano di venir meno. Risultato: il calciomercato di quest’anno dovrà necessariamente “volare più basso”, riducendo il valore complessivo dei trasferimenti.

E’ quanto ha previsto la società di consulenza EY, secondo la quale giro d’affari del calciomercato della Serie A si ridurrà da 1.400 milioni a circa 830 (un calo superiore al 40%). Non solo: diminuirà anche il numero dei calciatori trasferiti, dai 355 dell’anno scorso ai 291 previsti quest’anno, così come il valore medio delle operazioni, che si contrarrà del 23%.

Le entrate accessorie colpite dal Covid-19

Sono principalmente tre le voci di entrata accessorie che, al di là delle cessioni, permettono di sostenere il calciomercato.

  • Surplus della gestione operativa (derivante da ricavi operativi superiori ai costi operativi – condizione molto difficile in Serie A)
  • Ricorso a debiti verso banche e istituti creditizi
  • Versamenti da parte dei soci

Le difficoltà introdotte dalla crisi-Covid, secondo EY, andranno a penalizzare tutte e tre queste voci di entrata per i club.

“Le squadre di Serie A subiranno, per effetto del Covid-19, una riduzione di cassa nella stagione 20/21 pari circa a 400 milioni di euro, principalmente imputabile alla contrazione dei ricavi da ticketing e da sponsor”, ha scritto EY, “yuttavia, l’impatto sarà parzialmente mitigato da riduzioni di costo che le squadre riusciranno ad ottenere soprattutto grazie a saving sugli stipendi dei calciatori (quali spalmature dei contratti e riduzione dei bonus) e al contenimento delle spese organizzative per le partite giocate a porte chiuse”.

In conclusione, “dai 350 milioni di euro di fonti accessorie del 2019/20, la prossima stagione vedrà una contrazione di tale budget che si stima sarà di poco al di sotto dei 100 milioni”.