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Buffett ringrazia Apple: dal boom delle azioni, intascati circa $ 120 miliardi

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Warren Buffett ringrazia Apple, senza dubbio una delle scommesse più vincenti nella storia del grande investitore statunitense. L’ultima conferma è arrivata in queste prime battute del 2022. Con la società di Cupertino che ha raggiunto i 3.000 miliardi di dollari capitalizzazione, prima società al mondo a riuscirci, la quota di Buffett vale 160 miliardi di dollari.

Buffett, quando ha acquistato Apple

La Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha iniziato ad acquistare azioni Apple nel 2016 e a metà del 2018 il conglomerato aveva il 5% di proprietà del produttore di iPhone, con un esborso totale di 36 miliardi di dollari. Ne deriva dunque che sulla carta l’investitore Usa ha intascato poco più di 120 miliardi di dollari.

Oltre al gigantesco apprezzamento delle azioni, quella di Apple è stata anche una scommessa redditizia per Berkshire anche a causa dei suoi ingenti pagamenti. Il gruppo ha goduto di dividendi regolari, con una media di circa 775 milioni di dollari annui.

La scelta di investire in Apple ha rappresentato un punto di svolta nelle strategie di Buffett, notoriamente allergico ai titoli tecnologici. Ora la quota di Apple di Berkshire ora rappresenta oltre il 40% del suo portafoglio azionario, secondo i calcoli di InsiderScore.com.

L’investitore miliardario ha definito, quella di Apple, la “terza attività più grande” di Berkshire, dopo le assicurazioni e le infrastrutture.

“Probabilmente è il miglior business che conosca al mondo”, aveva dichiarato Buffett in un’intervista nel febbraio 2020. “Non penso ad Apple come a un titolo. La considero la nostra terza attività”.

L’investimento nel gigante tecnologico ha svolto un ruolo cruciale nell’aiutare il conglomerato a superare la crisi di Covid-19 nel 2020, poiché altri pilastri della sua attività, tra cui assicurazioni ed energia, hanno subito un duro colpo.

La corsa di Apple

Dall’inizio del 2021 Cupertino ha guadagnato il 38%, con i suoi titoli che sono più che triplicati dai minimi toccati nel marzo del 2020. Solo dall’inizio di ottobre, la capitalizzazione di mercato di Apple è salita di 700 miliardi di dollari con gli investitori che hanno continuato a scommettere sulla popolarità dei suoi prodotti e sulla sua solidità di bilancio.
Il rally di Cupertino va avanti da anni: alla metà del 2018 ha superato i 1.000 miliardi, nell’agosto del 2020 i 2.000. E ora i 3.000 miliardi a fronte dei 2.500 di Microsoft e dei 2.000 di Google e Aramco.