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Brexit, UE denuncia Londra: “agenti ci spiano”

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Agenti segreti britannici avrebbero messo sotto controllo i colloqui privati del gruppo di negoziatori UE sulla Brexit nella speranza di ottenere informazioni sensibili: è l’accusa che le autorità europee muovono nei confronti di Londra.

I sospetti sono sorti dopo che i responsabili delle trattative sulla Brexit per il Regno Unito è riuscita a ottenere documenti sensibili poche ore dopo che erano stati presentati a un incontro di alto profilo dei funzionari UE il mese scorso. A riferire delle possibili violazioni è una fonte interna all’UE, che ne ha parlato al Telegraph.

I negoziatori di Londra tornano oggi, 16 agosto, a Bruxelles, per intavolare trattative sempre più delicate. I colloqui tra i due blocchi sono arenati da mesi e il tempo stringe: la deadline per trovare un’intesa è fissata a marzo 2019, ma l’UE vuole che il Regno Unito avanzi una proposta dettagliata e concreta sei mesi prima, in modo da dare tempo ai parlamenti dei suoi 27 paesi membri di ratificare gli accordi.

Brexit: salgono chance che non si trovi accordo

Quella dell’unione doganale e del confine irlandese rimangono le due questioni più difficilmente risolvibili a breve, su cui le divisioni di veduta tra Regno Unito e UE sono maggiori. I ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt ha avvisato del rischio elevato che i negoziati si concludano senza un accordo, mentre secondo il ministro della Lettonia c’è il 50% di probabilità che non si raggiunga un’intesa.

Per Fitch Ratings c’è una “possibilità reale” che non si trovi un accordo e vista l’incertezza intorno alla Brexit e al futuro dei rapporti tra i due blocchi, difficilmente andrà tutto liscio e si arriverà a un periodo di transizione regolare, senza intoppi.

I dubbi delle autorità europee sono iniziati quando a un vertice del Consiglio Europeo del 13 luglio Michel Barnier, uno dei membri del team del capo dei negoziatori Ue sulla Brexit, ha fatto presente le anomalie. Durante il meeting del gruppo di lavoro del Consiglio UE sull’Articolo 50 Sabine Weyand ha detto ai colleghi che “non è da escludere” che l’intelligence inglese sia riuscita a spiare i funzionari durante i loro incontri.

Il 5 luglio i negoziatori britannici hanno ottenuto le slide di una presentazione dai contenuti politicamente esplosivi subito dopo che erano state condivise a un meeting a porte chiuse del Consiglio UE e un giorno prima del summit del governo May a Chequers.