Economia

Brexit: sì del governo UK all’intesa, ma May perde pezzi

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Il premier britannico Theresa May incassa il primo sì dal governo britannico sul progetto di accordo con la Ue sulla Brexit ma il suo governo perde un pezzo dopo l’altro. La conferma arriva dal primo ministro del Regno Unito che, ieri, alla fine della riunione straordinaria con i ministri, durata oltre cinque, ha detto:

“La decisione collettiva del governo è che va approvato il progetto di accordo, è un passo decisivo che ci permetterà di avanzare e ultimare l’intesa”, ha dichiarato alla stampa, precisando che non è stata una decisione “leggera“.

Secondo la premier, la bozza consentirà a Londra di “recuperare il controllo”, mentre l’alternativa sarebbe stata “tornare alla casella numero 1” e rischiare di non attuare il mandato referendario. Confermando che il nodo cruciale era rappresentato dal “backstop” relativo all’Irlanda del Nord, May prevede “giorni difficili”. “Questa scelta – spiega – sarà esaminata attentamente”.

Ministri governo May: una dimissione dopo l’altra

Dopo l’ok del consiglio dei ministri di ieri, tuttavia, sono iniziate ad arrivare le dimissioni di alcuni rappresentanti chiave dell’esecutivo di Downing Street. Prima ha rassegnato le dimissioni il capo dei negoziati sulla Brexit Domenic Raab, che ha espresso la sua contrarierà a un accordo che non vuole firmare. In un secondo momento sono arrivate anche quelle del Segretario del Lavoro Esther McVey e del ministro britannico per l’Irlanda del Nord, Shailesh Vara. Entrambe hanno citato la loro ferma opposizione al testo sulla Brexit.

Il prossimo appuntamento chiave prima del voto in parlamento i primi di dicembre dovrebbe essere un summit europeo straordinario il 25 novembre a Bruxelles per confermare anche dal punto di vista politico la bozza tecnica che ha in tasca May. Soltanto a quel punto si terrà il voto sull’intesa “tecnica” tra le due parti alla Camera dei Comuni britannica.

“Questo accordo rappresenta una tappa determinante per concludere questi negoziati” ha detto il capo negoziatore Ue per Brexit, Michel Barnier, in una conferenza stampa a Bruxelles per presentare la bozza di intesa con il Regno Unito.

“Abbiamo trovato una soluzione insieme al Regno Unto per evitare una frontiera fisica sull’isola dell’Irlanda“, ha aggiunto Barnier, aggiungendo che. “Se non sarà trovato una soluzione diversa nell’ambito dell’accordo sulle relazioni future che deve ancora essere negoziato, verrà creato un territorio doganale unico tra l’Ue e il Regno Unito”.

Inoltre “l’Irlanda rimarrà allineata alle regole del mercato unico (dell’Ue) che sono essenziali per evitare la frontiera fisica, in particolare i prodotti agricoli e i beni”. Il Regno Unito ha anche accettato di applicare il codice doganale dell’Ue in Irlanda del Nord.

Tuttavia, “c’è un cammino ancora lungo e forse difficile per garantire un ritiro ordinato e, a parte il ritiro, per costruire una partnership ambiziosa e durevole con il Regno Unito”, ha chiarito Barnier. “Resta del lavoro da fare”, ma “il Regno Unito resterà il nostro amico, il nostro partner e il nostro alleato”, ha spiegato Barnier.