Economia

Brexit: Italiani in Uk, c’è tempo fino al 30 giugno per mettersi in regola

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

I cittadini europei, tra cui anche gli italiani, che vivono nel Regno Unito hanno un mese di tempo per mettersi in regola e per ottenere lo status di residenti nel post Brexit. Scade infatti il prossimo 30 giugno, il termine ultimo per aderire al programma “EU settlement scheme”.  L’opzione è rivolta a coloro che vivevano già nel Paese al 31 dicembre 2020. Chi non lo fa, dall’1 luglio diventa un immigrato illegale. Il che significa perdita del diritto all’assistenza sanitaria, al lavoro, allo studio, alla casa e in casi estremi si può arrivare anche all’espulsione.

Dopo il 30 giugno, i cittadini europei, e quindi anche italiani, che vogliono vivere e lavorare in Gran Bretagna dovranno fare richiesta attraverso il sistema di immigrazione post-Brexit. Secondo i dati diffusi dall’Home Office oltre 5,4 milioni di persone hanno fatto domanda negli ultimi due anni. Il 53% ha ottenuto lo status di residente, il 44% ha ottenuto un “pre-settled status” che dura cinque anni e può essere trasformato nel permesso definitivo.

Gli italiani che vivono nel Regno unito sono circa 700mila secondo i dati consolari, ma soltanto 500mila hanno fatto richiesta.

Italiani preoccupati sui diritti nel post Brexit

Se in linea di principio i cittadini dell’Ue conserveranno gli stessi diritti relativi alla loro vita, al lavoro e all’accesso alla sicurezza sociale in Gran Bretagna se iscritti al programma “EU settlement scheme” prima del 30 giugno, metà dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito ritengono che il rispetto dei loro diritti si ridurrà e che in futuro non verranno trattati come i cittadini britannici, a causa della Brexit.