Economia

Borse: ultimi fuochi di artificio, crollo è dietro l’angolo

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NEW YORK (WSI) – Niente di buono in vista per i mercati americani. Che, stando alle previsioni di alcuni gestori, sembrano pronti ad imboccare la strada dei ribassi . Tra i più pessimisti spicca James Montier, gestore del fondo di OGM Global Real Return, che ha ridotto le attività di rischio del fondo al livello più basso dal 2008.

“Questo è senza dubbio il momento più difficile dei mercati dal 2008”, ha avvertito Montier, durante una conferenza a Monaco, confermando così la sua posizione già rivelata sei mesi fa quando aveva definito “le azioni estremamente care”. Una situazione, a suo avviso, determinata dalla Fed, che avrebbe “sponsorizzato una bolla sui mercati”.

Per Montier, “trovare valore nel mercato è in questo momento estremamente difficile”. A conferma della sua pozione, il gestore ha detto di avere un’esposizione del 20% in cash e 30% in reddito fisso. “Nel biennio 2007-2008 avevamo un’esposizione dell’80% in asset non rischiosi. Da allora questa è la prima volta in cui ci troviamo ad avere asset liquidi superiori al 50%”.

Che lo S&P 500 quoti a livelli alti, è confermato anche dai livelli del p/e raggiunti dall’indice: secondo Birinyi Associates, lo scorso venerdì, l’S & P 500 ha raggiunto un livello di 21.30 contro i 19,42 di un anno prima,

Montier non è l’unico a vedere grigio sui mercati. Per Charles Robertson, capo economista di Renaissance Capital, l’azionario americano è destinato a una forte correzione quest’anno per via di una serie di fattori. La crisi greca prima di tutto, ma anche l’aumento dei tassi da parte della Fed e la correzione del mercato cinese. Secondo le previsioni di Robertson, entro marzo 2016 l’indice S & P 500 subirà una correzione fino a 1.100 punti, il 50% circa rispetto ai valori attuali. (mt)