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Borse col fiato sospeso, attendono bussola Fed

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Fari del mercato puntati sulle audizioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che prendono oggi il via al Congresso. Alle 16 italiane il numero uno della banca centrale Usa scatterà la fotografia dell’economia americana davanti ai membri della commissione Servizi finanziari della Camera.

Le sue parole saranno fondamentali per orientare l’andamento dei mercati in vista delle decisioni di politica monetaria di fine mese: i mercati danno per assodato un taglio dei  tassi alla prossima riunione, anche se gli ultimi dati molto positivi sul lavoro hanno ridimensionato le attese per il futuro.

Mentre gli investitori rivedono le loro previsioni, ieri Larry Kudlow, consigliere economico della Casa Bianca, ha sottolineato la necessità che la Federal Reserve tagli i tassi nella riunione di fine mese e questo nonostante il netto rimbalzo dell’occupazione americana a giugno:

“Una crescita rapida, una bassa disoccupazione e una solida creazione occupazione non creano inflazione. Bisogna guardare agli indicatori dei prezzi, non all’occupazione. E’ un approccio migliore”.

Nel corso di un evento a Washington trasmesso su Cnbc, Kudlow ha fatto riferimento all’inflazione, che resta al di sotto del tasso annuo del 2% che rappresenta il target della Fed. Per Kudlow, “c’è spazio per ovviare al rialzo dei tassi di dicembre, che non era necessario”.

Ieri Patrick Harker, presidente della Fed di Philadelphia, che non ha potere di voto sulla politica monetaria Usa, ha sostenuto che “non c’è un bisogno immediato” di cambiare la rotta dei tassi di interesse.

Guardando avanti, gli analisti di Bnp Paribas si aspettano due tagli durante il 2019 e un ulteriore ridimensionamento nel corso del 2020.

I mercati europei quindi resteranno probabilmente cauti in attesa del pomeriggio, con uno sguardo ad alcuni dati macro (tra cui la produzione industriale italiana) e all’asta BoT in calendario in Italia: il Tesoro metterà sul mercato 6,5 mld di titoli annuali e, secondo gli analisti, il tasso potrebbe essere negativo per la prima volta dall’asta di metà maggio 2018.