(Teleborsa) – Giornata nera anche per l’Asia, dopo le consistenti perdite riportate ieri dai mercati europei e da Wall Street. A penalizzare il sentiment dei mercati dell’Estremo Oriente hanno contribuito i timori di bancarotta della Grecia e la situazione difficile in cui versano altri Paesi della UE, inclusa la Spagna. Le vendite hanno così imperversato sulle principali piazze asiatiche, che confermano una fuga di fondi verso investimenti alternativi, specie il dollaro. Tokyo è rimasta ancora chiusa per festività. Oggi si commemora il Children’s Day, che chiude la cosiddetta Golden Week. Fra le altre piazze asiatiche Taiwan ha ceduto il 2,95% a 7696,9 punti. Fra le borse che chiuderanno più tardi le rispettive contrattazioni, viaggiano in profondo rosso Hong Kong -2,11%, Singapore -1,48% e Jakarta -2,78%, mentre contengono il calo entro un punto Kuala Lampur -0,79% e Shangai -0,15%.
Se vuoi aggiornamenti su Borse asiatiche in profondo rosso, Tokyo ancora chiusa inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Nel mondo del risparmio gestito un ruolo molto importante è svolto dalle banche depositarie, intermediari specializzati che detengono e custodiscono le risorse finanziarie (in forma di investimenti) di chi acquista un fondo comune, rendendo possibile la separazione tra chi gestisce il portafoglio (la società di gestione) e chi ne detiene la proprietà ovvero i risparmiatori. Il
Dalla ricerca CRIF risulta che il valore dei finanziamenti erogati nel secondo semestre 2023 è in crescita del +35% rispetto allo stesso periodo del 2022.
L’Istituto nazionale di previdenza sociale detta le istruzioni per accedere alla pensione in anticipo per le lavoratrici.