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BORSA: PARIGI E FRANCOFORTE CHIUDONO IN RIBASSO

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Borse europee sull’ottovolante nella
prima seduta del 2000. Dopo un avvio con nuovi record nella
seconda parte di seduta c’e’ stata una drastica inversione
di rotta complici i realizzi e soprattutto i dati USA che
hanno alimentato timori di ripresa inflazionistica e quindi
la possibilita’ che la Fed ritocchi i tassi nella riunione
del 3 febbraio.

Con Londra chiusa per festivita’ e’ stata Piazza Affari
la borsa a registrare la peggiore performance con il Mibtel
che ha lasciato sul terreno oltre il 3%.
Pesante anche Francoforte con un ribasso del 2,98% dopo
una partenza sprint. Tra i ribassi piu’ consistenti il
gruppo siderurgico Thyssen con una flessione di oltre il 5%
scontando anche una certa rotazione dei portafogli. Quasi il
4% il ribasso per Deutsche Telekom, e anche in questo caso
ha influito la redistribuzione del portafoglio con i titoli
del settore delle tlc. Piu’ contenute le Mannesmann che
hanno limitato la flessione a un -2%. In controtendenza le
SAP con un progresso del 3% dopo il passaggio senza problemi
del Millennium bug. Quasi tutti negativi i titoli bancari e
finanziari.

A Parigi l’indice Cac-40 ha terminato la seduta con una
flessione di appena lo 0,69% a 5917 punti dopo che in
mattinata aveva superato la soglia dei 6 mila. Tra le
flessioni piu’ consistenti le Alstom con un -3,80%, Canal+
-5,20%. In controtendenza alcuni titoli tecnologici come
Equant in progresso del 5,60%, balzo di oltre il 7% per Cap
Gemini e +2,50% per Alcatel. In evidenza le Thomson con un
+6,56% sulle voci che potrebbe lanciare un’opa sulla
britannica Racal Electronics.

Sulle altre borse Madrid ha limitato i danni con un
ribasso dello 0,27%, Zurigo chiusa per festivita’, mentre
positiva Amsterdam con un +0,60%.