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Borsa Milano positiva, ma Europa sotto stress

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Milano – Borsa Milano chiude in territorio positivo, dopo la riapertura delle contrattazioni a Wall Street, rimasta chiusa per due giorni a causa del passaggio del devastante uragano Sandy. La borsa americana ha tentato il rialzo in avvio per poi imboccare un andamento cedente. Ftse Mib ha fatto +0,12%. Tra i pochi titoli in rosso spicca Fiat con -4,33%. Londra -1,5%. Parigi -0,87%, Francoforte -0,32%, Madrid +0,11%.

L’euro sale a $1,2979 su dollaro ma sotto i massimi giornalieri dopo l’apertura di Wall Street. Gli operatori citano peraltro il buon interesse da parte di investitori sovrani mediorientali e asiatici tra i fattori su cui oggi può contare la valuta unica. Spread stabile a 350 punti base.

Il bilancio di quella che e’ stata ribattezzata la “tempesta del secolo”, sia in termini di vittime – più di 100 morti, non solo negli Stati Uniti – ma anche di danni, è da brividi. Si stimano danni fino anche a $100 miliardi. Sandy è nella top 10 dei grandi disastri che hanno colpito l’America, e grande attenzione oggi e’ posta sui titoli del settore assicurativo.

Gregory Daco, economista americano presso IHS Global Insight, in Massachusetts, afferma che l’uragano potrebbe ridurre la crescita del Pil americano di $25 miliardi nel quarto trimestre; il prodotto interno lordo potrebbe dunque avanzare dell’1-1,5%, rispetto alle stime +1,6%.

Occhio intanto alla performance dello S&P GSCI, l’indice che rappresenta il trend di 24 materie prime, che ha registrato nel mese di ottobre una perdita -4,2%, la più forte dal mese di marzo. Sempre nel mese di ottobre, il Bloomberg JP Morgan Asia Dollar Index, che misura la performance delle 10 valute più attive sui mercati asiatici a esclusione dello yen, è salito +0,6%.

Azionario asiatico positivo, ha beneficiato del dato relativo alla produzione industriale della Corea del Sud. L’indicatore è salito per la prima volta in quattro mesi, smorzando i timori sulla crescita economica dell’area. Altro dato positivo, quello del Pil di Taiwan, che su base annua è salito +1,02%, rispetto a +0,18% del trimestre precedente. Il tasso di disoccupazione di Singapore è poi sceso all’1,9%, al minimo dal primo trimestre del 2011.

Tra gli appuntamenti in giornata anche la conference call dell’Eurogruppo, con la quale si doveva decidere il futuro della Grecia e durante il quale non e’ stato invece definito un bel niente. Tutto rimandato al 12 novembre, quando si dovrebbero stabilire le misure che la Grecia dovrà adottare per “meritare” il terzo pacchetto di salvataggio. Atene rimane il tasto più dolente dell’Europa, insieme a Italia e Spagna, e ora si teme che una sua eventuale uscita dall’area euro possa dare il via alla terza peggiore crisi valutaria di sempre.

Dal fronte economico italiano, brutte notizie per il mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione che a settembre è salito al 10,8%, al record dal 2004.
Il tasso di inflazione, invece, ha frenato a ottobre al 2,6%.

BTP – Lo spread tra i tassi di Btp e Bund decennali in lieve ribasso a quota 350 punti base. Tasso sui BTP decennali scende al 4,97%. Tasso spagnolo accelera al ribasso con -0,76% al 5,62%.

PIAZZA AFFARI – Sotto i riflettori ancora Fiat, all’indomani della performance negativa della vigilia successiva alla pubblicazione dei conti. Utile raddoppiato e fatturato in rialzo, ma la liquidita’ – al centro di un giallo nei giorni scorsi – e’ scesa a 20 miliardi. Titolo -4,33%, sconta i debiti maggiori delle attese. Occhio ai risultati di bilancio di Fiat Industrial, resi noti in mattinata. L’azione e’ stata premiata dagli operatori di Piazza Affari.

Tra i migliori Prysmian, sulla scia di una commessa da 499 milioni di euro. All’interno del settore bancario male Mps. Tra gli altri titoli in crescita Finmeccanica, Lottomatica e Telecom.

ALTRI MERCATI – Sul valutario, l’euro a $1,2979 in modesto progresso. In seduta aveva anche riagguantato la soglia di $1,30, con +0,33%. Cambio dllaro/yen +0,26% a JPY 79,79, mentre euro/yen +0,56% a JPY 103,71.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,33% a $85,96 al barile, mentre le quotazioni dell’oro -0,03% a $1.711,60.

LIVE: GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA

– Crisi: Coldiretti, 6 Italiani Su 10 Non Risparmiano E Tagliano Spese.

– Banche: Guzzetti Auspica Tempi Rapidi Per Vigilanza Unica A Bce.

– Fisco: Vegas, verso approvazione Tobin tax.

– Deiulemar: non solo fallimento, maxi sequestro per evasione.

– Crisi: Grilli, ripresa a partire da secondo trimestre 2013.

– Italiani preferiscono i Bot al mattone.

– Bbva: utile -89% in terzo trimestre a 146 mln euro.

– Borsa: Piazza Affari apre positiva, Ftse Mib +0,46%.

– Euro ostaggio della Grecia.

– Acri-Ipsos, Italiani più ottimisti, sale fiducia in Paese.

– Cambi: Euro Stabile Sul Dollaro.

– Borsa: Tokyo chiude in rialzo (+0,98%).

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