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Borsa Milano giù, euro tiene quota $1,29

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Milano – Borsa Milano ha ridotto le perdite dopo la pubblicazione del rapporto sull’occupazione Usa migliore delle attese, ma questo non le ha impedito di registrare la performance peggiore d’Europa. L’indice Ftse Mib ha chiuso a -0,86%, appena sotto 15.700 punti.

Lo spread tra Btp e Bund si e’ mosso a secondo le ultime notizie provenienti dai palazzi di potere di Roma. Si e’ alternato schizofrenicamente in territorio positivo e negativo, oscillando tra 325 e 340 punti base. Il top e’ stato toccato poco prima dell’incontro tra Napolitano e Alfano al Quirinale.

Dal punto di vista economico, la Bundesbank ha tagliato le stime di crescita per il 2013, innervosendo i mercati europei, mentre negli Usa la disoccupazione scende, con listini azionari e dollaro ne giovano. Gli ultimi dati del Censis mostrano intanto che il ceto medio italiano rischia di scomparire.

Massima attenzione allo spread, che ha superato in mattinata anche quota 340 punti base, per poi ridurre lievemente i rialzi. I Btp sono sotto pressione perche’ gli investitori temono un fine d’anno convulso per lo scenario politico italiano dopo l’affondo anti Monti del PdL in Parlamento.

I mercati tengono d’occhio il nostro paese, che deve fare i conti con il ritorno delle tensioni sul mercato dei BTP alimentato dalla crisi di governo apertasi ieri.

Dopo la decisione del Pdl di staccare praticamente la spina all’esecutivo Monti, decidendo di non partecipare al voto di fiducia sul decreto Sviluppo, si attendono i prossimi sviluppi. Ma il caos politico ha fatto già danni, portando i tassi sui BTP a registrare il rialzo più marcato degli ultimi quattro mesi alla vigilia.

“Le vendite continuano, tutta la curva è sotto pressione. Il rischio di una crisi di governo in corrispondenza della fine dell’anno sta portando molti operatori ad aggiustare le posizioni”, dice a Reuters un dealer di una delle principali banche italiane, che parla di volumi sostenuti, “più alti della media stagionale”.

Il Financial Times invita Monti a non scendere a compromessi con Silvio Berlusconi, definito uno “screditato” che ha portato l’Italia nel baratro e che potrebbe farlo di nuovo, vanificando tutti gli sforzi compiuti dal governo Monti per far riacquistare credibilità al paese. Uguale consiglio da Pier Carlo Padoan, responsabile economista dell’Ocse, che afferma che l’Italia deve seguire la linea di Monti.

In generale, in Europa, pesa anche il rischio recessione Germania, dopo che la Bundesbank ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil del 2012 e 2013.

L’indice di riferimento dell’azionario europeo Stoxx Europe 600 Index risulta poco mosso, dopo aver guadagnato +1% nel corso della settimana, attestandosi nella giornata di ieri al record in 18 mesi, sulla scia della fiducia secondo cui i Repubblicani del Congresso Usa e Barack Obama raggiungeranno un compromesso sul precipizio fiscale.

Azionario asiatico bene, con l’indice regionale che riporta la fase rialzista più forte degli ultimi tre mesi. L’MSCI Asia Pacific Index è in crescita infatti per il settimo giorno consecutivo e riporta la terza settimana consecutiva di guadagni. “Potremmo assistere a un rally di breve periodo, alimentato dai titoli delle società esportatrici, in un periodo caratterizzato da segnali di miglioramento dell’economia americana – ha commentato in una intervista a Bloomberg Masahiko Ejiri, gestore di fondi prezzo Mizuho Asset Management Co – Questo rally potrebbe essere però non sostenuto, considerati i problemi europei, che dovrebbero continuare a persistere”. Intanto l’indice azionario cinese, lo Shangai Composite Index è salito +1,8%, estendendo la migliore performance settinale dall’ottobre del 2011.

BTP – Spread Italia-Germania a 10 anni fa dietront e dopo aver superato anche quota 340 punti base, registra un calo -1,35% a 329,14 punti base. Tasso decennale in negativo, con -0,91% al 4,59%. Tasso spagnolo +0,42% al 5,49%. I rendimenti sui titoli decennali greci sono scesi al 14,49%, i minimi da luglio 2011.

ALL’INTERNO DEL FTSE MIB – Occhio a Banca Popolare di Milano, dopo la notizia relativa ai 700 esuberi. Focus su Generali in calo dopo che e’ emersa l’ipotesi dell’ingresso nel capiale della Cassa depositi e prestiti. Vendite generalizzate sulle banche, in un listino quasi tutto tinto di rosso. Male anche Finmeccanica, Fiat Industrial, A2A e Mediaset. In controtendenza Impregilo: il titolo fa oltre +3%. Positivia anche Fiat, che ha soppresso 1.500 posti di lavoro in Polonia.

ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro scende -0,47% a $1,2906; dollaro/yen +0,28% a JPY 82,62. Euro/yen -0,19% a JPY 106,63.

Sul fronte delle commodities, commodities, i futures sul petrolio +0,22% a $86,45 al barile, mentre le quotazioni dell’oro +0,08% a 1.703,10 l’oncia.

GLI HIGHLIGHT DI GIORNATA

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Borsa: Peggiore D’europa. Salgono Spread E Rendimento Btp Decennale.

Lavoro: Censis, Nel 2012 Meno Occupati. Azzerate Speranze Ripresa.

Crisi: Censis, Italia Si Scopre Diffidente Verso L’europa.

Borsa: Europa debole con dati Germania, Milano maglia nera.

Borsa: piazze cinesi chiudono in rialzo, Shanghai +1,6%.

Incandidabilità condannati: decreto in tempo per le elezioni.
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