MILANO (WSI) – Prosegue positiva la settimana per la Borsa Milano, in ripresa nel giorno della prima testimonianza da febbraio di Ben Bernanke, numero uno della Fed, al Congresso Usa. I mercati si sono rinvigoriti dopo che il banchiere ha assicurato che le politiche di accomodamento straordinario resteranno dove sono, perche’ una stretta monetaria prematura rischia di rallentare o compromettere definitivamente la ripresa.
Ottenuta la rassicurazione del fatto che gli stimoli monetari Usa non verranno ridotti finche’ la ripresa non sara’ definitiva, il listino Ftse Mib ha accelerato nel pomeriggio, guadagnando lo 0,68% a 17.545,46 punti. Bene Mediaset e le banche. Giu’ Terna. Positiva anche Wall Street che ignorano i dati contrastanti. Parimenti, azionario europeo improntato ai rialzi. Londra, Parigi e Francoforte hanno chiuso in territorio positivo, in ribasso dello 0,11% Madrid. Spread sopra i 250 punti base, portando i rendimenti decenalli al 3,91%.
Confortanti gia’ erano state le dichiarazioni del presidente della Fed di St. Louis James Bullard, che ha detto che la Fed dovrebbe continuare ad acquistare bond, in quanto questa è l’opzione dispinibile migliore per alimentare la crescita della congiuntura. Bullard ha anche precisato che l’Europa rischia un prolungato periodo di bassa crescita e deflazione, come è accaduto in Giappone, a menpo che la Bce non agisca con un programma aggressivo di quantitative easing.
Intanto le minute della Bank of England mettono in evidenza come il numero uno Mervyn King sia stato battuto per il quarto mese nel suo obiettivo di espandere la politica monetaria espansiva. Sei membri della Commissione di politica monetaria, come risulta nelle minute relative alla riunione dell’8-9 maggio, hanno deciso di tenere invariato l’acquisto di bond a quota 375 miliardi di sterline, ovvero $578 miliardi, mentre King, insieme agli altri due membri David Miles e Paul Fisher, erano per un aumento degli acquisti pari a 25 miliardi di sterline.
In agenda anche la riunione dei leader dell’Unione europea a Bruxelles, in cui si parlerà di fisco e di tasse. Tra altri listini Londra -0,13%, Francoforte -0,19%, Parigi -0,19% e Madrid -0,05%.
Così Filippo D. Diodovich, market strategist di IG. “il discorso del governatore della Federal Reserve Ben Bernanke e la pubblicazione delle minute dell’ultimo meeting del Fomc potrebbero fornire indicazioni sulle prossime mosse della Fed in materia di politica monetaria. Da valutare molto attentamente le parole di Bernanke per prevedere un possibile ritocco del piano di quantitative easing. Riteniamo che difficilmente il governatore della FED possa annunciare delle possibili exit strategy sul QE”.
Ancora: “Bernanke potrebbe, tuttavia, evidenziare i contrasti all’interno della FED sulle strategie monetarie ultraespansive. Dobbiamo sottolineare che, alla chiusura dei mercati europei, parlerà a Francoforte un altro membro votante del Fomc, il presidente della FED di St Louis James Bullard. Abbastanza strano ripensando al periodo della FED di Greenspan questo desiderio di forte comunicazione dei membri della commissione operativa”.
Azionario asiatico al valore di chiusura record in cinque anni, dal giugno del 2008, dopo che la Bank of Japan ha confermato il piano anti-deflazione, dunque di stimoli monetari straordinariamente espansivi.
Sony +7,4% dopo che fonti hanno riportato il rumour secondo cui il cda della società valuterà una eventuale operazione di spin off.
“La politica monetaria della Bank of Japan proseguirà e il rally continuerà – ha commentato in una intervista a Bloomberg Masahiko Ejiri, gestore dei fondi con sede a Tokyo presso il colosso bancario Mizuho Asset Management – Anche alcuni fondi pensione più cauti temono ora che performeranno peggio rispetto ad altri fondi, e dunque sono decisi a puntare sull’azionario nipponico. Questo rally ha ancora tanta strada da fare”.
Indice Topix giapponese +0,5% al massimo dall’agosto del 2008; il listino ha registrato il balzo più forte tra i 24 mercati dei paesi avanzati monitorati da Bloomberg. Il Nikkei nella sessione odierna ha guadagnato alla chiusura 246,24 punti, pari all’1,60%, salendo a quota 15.627,26 punti.
I rialzi del 2013 hanno portato l’indice azionario asiatico MSCI Asia Pacific a essere scambiato a 14,2 volte gli utili stimati, contro i 15,2 dello S&P 500 e i 13,6 volte per l’indice Stoxx Europe 600.
BTP – Tassi BTP decennali in calo -0,31% al 3,91%, mentre lo spread +0,65% a 254,17.
A PIAZZA AFFARI – Tra le blue chip maglia nera a Terna (-3,36% a 3,394 euro) dopo che il collocamento della partecipazione del 5,3%, che fa capo a Romano Minozzi, è stato chiuso a un prezzo di 3,35 euro per azione. Buy su banche e Mediaset.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario l’euro +0,16% a $1,2926; dollaro/yen +0,57% a JPY 103,04; euro/franco svizzero +0,58% a CHF 1,2593.
Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,33% a $95,86 al barile, oro +0,91% a $1.390,20 l’oncia.
INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI di Mps Capital Services
BANCO POPOLARE – L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha modificato da “CCC+” a “C” i rating delle Preferred Securities della banca oggetto dell’offerta di riacquisto iniziata il 16 maggio scorso e che si completerà venerdì 24 maggio. Il rating delle emissioni subordinate Lower Tier 2 oggetto della medesima offerta è stato invece confermato a B+. Questa azione, spiega in una nota la società, non impatta il rating di controparte del Banco Popolare ne alcun altro rating della banca. Inoltre, si segnala che, dopo il completamento dell’offerta, Standard and Poor’s rivedrà i rating delle Preferred Securities del Banco Popolare.
FIAT INDUSTRIAL – La società che nascerà dalla fusione con la controllata Cnh intende operare in modo da essere trattata come residente fiscalmente nel Regno Unito, secondo il prospetto informativo inviato alla Sec per la quotazione. La clausola che raddoppia i diritti di voto degli azionisti di lungo periodo della società che nascerà dalla fusione tra Fiat Industrial e Cnh (DutchCo) è intesa anche a facilitare nuove operazioni di fusione o acquisizione. Lo dice il prospetto informativo relativo alla quotazione della nuova società a Wall Street.
SAIPEM – La società di servizi petroliferi che fa capo a Eni ha fatto sapere di aver superato il 50% dell’obiettivo di nuove acquisizioni di ordini per il 2013 nella Business Unit Ingegneria e Costruzioni. Il valore totale dei nuovi contratti acquisiti da gennaio 2013 in tale area è di circa 6,1 Mld€ e supporta il raggiungimento di un volume d’ordini annuale in linea con le acquisizioni degli ultimi anni di circa 11 Mld€.
TERNA – Romano Minozzi ha avviato il collocamento, tramite accelerated bookbuilding, dell’intera partecipazione in Terna, pari al 5,3584% del capitale. Minozzi, oltre che a titolo personale, detiene la partecipazione nel gruppo guidato da Flavio Cattaneo attraverso Iris Ceramica, Castellarano Fiandre e Finanziaria Ceramica Castellarano.
TELECOM ITALIA – La società sta esaminando l’ipotesi di separare la divisione mobile, la rete fissa e il resto della compagnia per favorire l’ingresso di nuovi soci. Lo riferisce una fonte politica confermando le indiscrezioni date a Reuters da due fonti a conoscenza della vicenda. Telecom Italia ha smentito di avere all’esame uno “spezzatino”. La debolezza dei risultati ottenuti nel primo trimestre mette in evidenza il percorso in salita che si profila per il gruppo telefonico nel raggiungimento dei target operativi di quest’anno, alcuni dei quali potrebbero non venir raggiunti, questo secondo Moody’s Investors Service.
JP MORGAN – La proposta degli azionisti di separare i ruoli di presidente e Ceo nelle mani di Dimon è stata bocciata.
CONSIGLI DI UPTREND ADVISORY dell’analista finanziario Pietro Paciello
BUY LONG ENI area 18,44
BUY LONG ENEL area 2,91
BUY LONG SNAM RETE GAS area 3,66
BUY LONG UNICREDIT area 4,32
LE NEWS PRINCIPALI DAL DESK
– Banche: non solo tassi favorevoli, anche agevolazioni fiscali.
– Investitori schizofrenici: temono la crisi ma scommettono sul boom.
– Mercati in cerca di correzione?.
– Consiglio Ue: Germania vuole ipotecare soldi disoccupazione.
– Tasse troppo alte in Italia, Fiat Industrial verso Regno Unito.