Borsa: Mediaset vola, Mps rovina le feste

di Daniele Chicca
Pubblicato 21 Dicembre 2016 • Aggiornato 22 Dicembre 2016 08:56

A Piazza Affari il clima nella settimana pre natalizia è più teso rispetto agli altri anni. La tensione per il futuro del travagliato settore bancario e in particolare per la terza banca d’Italia, Mps, tiene con il fiato sospeso gli investitori. Il gruppo, il cui aumento di capitale che dovrebbe concludersi domani farà quasi certamente flop, sarà costretto a ricorrere agli aiuti di Stato. Oggi il parlamento vota il decreto del governo per innalzare di 20 miliardi il debito pubblico e fornire un salvagente alle banche in maggiore difficoltà.

La raccolta ottenuta con l’operazione di conversione dei bond Mps in azioni ha ottenuto solo un terzo degli 1,5 miliardi previsti quando manca solo un giorno alla conclusione del piano di rafforzamento patrimoniale. Il titolo non fa prezzo a Piazza Affari. Mediaset corre invece portandosi in vetta al listino Ftse MIB sulle ali dell’ulteriore scalata di Vivendi nel capitale. Si parla anche dell’ipotesi di uno scambio tra Fininvest e Vivendi per fare salire la prima nel capitale di Telecom Italia.

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Daniele Chicca 21 Dicembre 201610:02

Seduta poco variata in Asia in un clima pre festivo. La Borsa di Tokyo è scivolata dai massimi di un anno su cui si era portata nelle ultime sedute e ha chiuso in calo del 0,26%.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201610:03

Sul valutario l’euro si riscatta e riconquista quota 1,04 dollari.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201610:04

Ora che viene dato per scontato il fallimento dell’operazione di aumento di capitale da 5 miliardi necessaria a Mps per salvarsi, il governo Gentiloni, che oggi chiederà il parere favorevole di Camera e Senato per l’innalzamento del debito pubblico volto a offrire uno scudo al sistema bancario da 20 miliardi, spinge per il ricorso agli aiuti di Stato.

Secondo le direttive Ue in materia di salvataggi degli istituti in crisi, a partecipare saranno anche obbligazioni e azionisti della banca, che perderanno quindi parte del loro investimento. Il titolo Mps affonda oggi in Borsa accusando un calo di anche il -12% che vale la sospensione dalla contrattazioni.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201610:07

Le Borse europee mantengono un atteggiamento improntato alla cautela in avvio di scambi. È scattata la fuga degli investitori da Mps. Il titolo della terza banca d’Italia ha perso il 30% negli ultimi trenta giorni di scambi. La banca ha ammesso che le restano solo 4 mesi di liquidità e poi farà crac.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201610:08

Lo Spread tra Btp e Bund decennali apre stabile a 158 punti base. Tra i metalli l’oro sale a 1.136,79 dollari l’oncia, mentre tra le materie prime il petrolio scambia in rialzo a quota 53,61 dollari al barile.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201610:20

Ormai a Mps non rimane che un’unica soluzione: l’intervento dello Stato. Questo vorrà dire che, stando alle direttive Ue in materia di salvataggio, obbligazionisti e azionisti perderanno parte dei loro investimenti, anche se il capo del Tesoro Padoan ha assicurato che le perdite saranno minime.

Il titolo della banca è sospeso per eccesso di ribassi con un calo teorico del -12%, e anche gli altri gruppi del settore pagano dazio stamattina alla Borsa di Milano.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201610:46

A influire negativamente sulla Borsa spagnola è una decisione della Corte di Giustizia Ue, la quale ha stabilito che diverse banche, tra cui Banco Popular Espanol SA e Banco Bilbao Vizcaya Argentaria dovranno restituire miliardi di euro ai clienti che hanno acceso un mutuo. I titoli delle banche coinvolte cedono anche il -10% in seguito alla sentenza dei giudici di Lussemburgo.

I debitori che hanno pagato interessi troppo alti sui prestiti immobiliari accesi prima di maggio 2013 hanno diritto a un risarcimento da parte delle loro banche. Il tribunale ha stabilito che i limiti di tempo proposti per un restituzione del prestito è illegaale e che i clienti non dovrebbero essere soggetti a termini ingiusti del genere. Banco Sabadell lascia sul campo il -7,5% al momento, mentre Banco Popular scivola di anche il -10,5%, il calo più marcato di tutto l’indice di Borsa.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201610:47

A influire negativamente sulla Borsa spagnola è una decisione della Corte di Giustizia Ue, la quale ha stabilito che diverse banche, tra cui Banco Popular Espanol SA e Banco Bilbao Vizcaya Argentaria dovranno restituire miliardi di euro ai clienti che hanno acceso un mutuo. I titoli delle banche coinvolte cedono anche il -10% in seguito alla sentenza dei giudici di Lussemburgo.

I debitori che hanno pagato interessi troppo alti sui prestiti immobiliari accesi prima di maggio 2013 hanno diritto a un risarcimento da parte delle loro banche. Il tribunale ha stabilito che i limiti di tempo proposti per un restituzione del prestito è illegaale e che i clienti non dovrebbero essere soggetti a termini ingiusti del genere. Banco Sabadell lascia sul campo il -7,5% al momento, mentre Banco Popular scivola di anche il -10,5%, il calo più marcato di tutto l’indice di Borsa.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201613:08

Piazza Affari scambia in rosso marginale a metà seduta, in linea con le altre Borse d’Europa. Ad aiutare la Borsa di Milano è la decisione di Camera e Senato di approvare il piano salva banche da 20 miliardi proposto dal governo. 

A Francoforte il Dax ha intanto recuperato qualcosa e risalendo dai minimi si è portato quasi sulla parità. Il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi retrocedono invece dello 0,17% e dello 0,49%, rispettivamente.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201613:15

Il ritracciamento del dollaro dai massimi di 14 anni toccati a inizio settimana favorisce l’oro che rimbalza.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201613:22

Il Ceo e gestore di Neptune Investment Robin Greffen è convinto che la nuova amministrazione Trump, in coalizione con il partito Repubblicano che ha il controllo del Congresso, porterà avanti un paio di riforme su cui hanno le stesse idee: tagli fiscali e de-regulation. Entrambe le manovre sono favorevoli alla crescita dell’economia. Il problema per il governo rimarranno i finanziamenti su un debito monstre, dal momento che i tassi di interesse continueranno a salire.

Un altro paese il cui azionario viene visto positivamente da Greffen è il Giappone, dove i tassi in rialzo hanno avuto l’effetto di deprezzare lo yen, viste anche le politiche adottate dalla Bank of Japan che hanno tenuto i tassi decennali legati allo zero. Se si tiene conto delle politiche interne favorevoli e del contesto macro globale, le Borse giapponesi dovrebbero salire di prezzo.

Per chi non vuole correre pericoli è invece meglio stare lontani dall’Europa dove la volatilità la farà da padrone in un anno di incertezze politiche ed elezioni in Germania, Francia, Olanda e possibilmente Italia. In ogni caso anche qui le opportunità di incassare ritorni dagli investimenti superano i rischi.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201613:27

Sul mercato del reddito fisso i rendimenti sui Treasuries decennali Usa sono scesi dai massimi di due anni toccati la settimana scorsa. I rendimenti hanno guadagnato quasi 80 punti base dall’elezione di Trump a inizio novembre.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201613:28

In attesa della pubblicazione dei dati sulle scorte settimanali di petrolio in Usa, le quotazioni di Wti e Brent scambiano in modesto rialzo.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201613:30

A giudicare dalla performance dei future sui listini principali dell’azionario americano si deduce che l’appuntamento con il raggiungimento della soglia “magica” dei 20 mila punti per il Dow Jones è rimandato. I futures sono infatti in ribasso.

Sul versante macro sempre in America si conosceranno le cifre sulle vendite di case esistenti, alle 16 italiane, e i dati sulle scorte di greggio settimanali, mezz’ora più tardi.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201614:00

A giudicare dalla performance dei future sui listini principali dell’azionario americano si deduce che l’appuntamento con il raggiungimento della soglia “magica” dei 20 mila punti per il Dow Jones è rimandato. I futures sono infatti in ribasso.

Il listino delle blue chip aprirà in area 19.974,62 punti. Sul versante macro sempre in America si conosceranno le cifre sulle vendite di case esistenti, alle 16 italiane, e i dati sulle scorte di greggio settimanali, mezz’ora più tardi.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201615:16

L’euro continua a recuperare terreno sul dollaro dopo essere scivolato sui minimi di 14 anni. Intanto i future sugli indici della Borsa Usa dicono che l’avvio sarà leggermente positivo per Wall Street. Significa che il Dow Jones potrebbe agguantare oggi la soglia “magica” dei 20 mila punti.

Secondo l’analista di Societe Generale Kit Juckes si tratterebbe di una pietra miliare. “Finché non viene superato agirà da naso di Rudolph, nel senso che attirerà gli acquisti da parte di chi ha appetito per il rischio e di quegli investitori che hanno paura di rimanere esclusi”.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201615:36

L’apertura degli scambi a Wall Street è pressoché piatta, con il Dow Jones che non riesce ancora a superare la soglia storica dei 20 mila punti.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201615:48

Da inizio anno i tre principali indici della Borsa americana hanno ottenuto rialzi di circa il 10-14%.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201615:51

Il Dow Jones è di soli 30 punti sotto la soglia dei 20 mila punti. Da inizio settimana ha guadagnato lo 0,63%.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201616:37

L’andamento dell’indice del dollaro Usa dopo la pubblicazione dei dati (positivi) sulle vendite di case esistenti.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201616:39

Prezzi del petrolio poco variati dopo la pubblicazione dei dati sulle scorte settimanali di greggio. I dati dell’EIA hanno mostrato un aumento dell’offerta di 2,26 milioni di barili la settimana scorsa negli Usa. Il contratto sul Wti scambia in lieve calo sopra l’area dei 53 dollari al barile.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201616:56

Con la vittoria di Trump e del fronte del No al referendum costituzionale italiano, i gestori di La Francaise hanno modificato le loro posizioni su alcuni mercati, neutralizzando la posizione negativa sui tassi americani, conservando però quella sui tassi europei. Anche l’esposizione ai bonds inflation linked è stata ridotta significativamente.

“Le nostre esposizioni azionarie restano invece leggermente inferiori a quelle dei benchmark, privilegiando sempre le azioni europee, che in futuro dovrebbero trarre vantaggio dall’indebolimento dell’euro”.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201617:01

A Piazza Affari quando manca mezz’ora alla chiusura il listino Ftse MIB cede lo 0,22% scambiando poco sopra i 19.200 punti. Si riducono i rialzi di Mediaset che ora guadagna il 2,8%, mentre MPS cede l’8,85% a 16,90 euro. Male anche Saipem (-2,8%).

Daniele Chicca 21 Dicembre 201617:07

Malgrado i cali di oggi, modesti, l’azionario europeo rimane non lontano dai massimi degli ultimi 11 mesi, grazie in particolare alle attività di acquisizione e fusione in fermento (M&A), mentre pesa la situazione del settore bancario italiano, con l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro di Mps che è destinato a saltare.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201617:56

Le borse europee chiudono tutte negative. L’indice EuroStoxx50 perde lo 0,29%, zavorrato da Airbus, Adidas ed Enel. Male i titoli bancari, che anche se raggiungono il segno più, non vanno molto oltre la parità. In rialzo Nokia, Volkswagen e Asml.

Daniele Chicca 21 Dicembre 201617:57

Pure la Borsa di Milano ha chiuso in rosso, registrando un calo del -0,16%. Contrastati i titoli del comparto bancario, con Mps che come era prevedibili fa un tonfo (superiore al 12%). Non si ferma l’effetto della vicenda Vivendi, che fa dominare Mediaset ancora una volta. In calo Saipem, Italgas e Unipol. Bene invece Ferragamo, CNH e Azimut.