Economia

Bonus lavoratori fragili da 1.000 euro: domande entro il 30 novembre

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Fino al 30 novembre 2022 sarà possibile richiedere il bonus lavoratori fragili da 1.000 euro. Questa particolare indennità viene erogata direttamente dall’Inps alle persone che abbiano delle situazioni mediche particolarmente delicate. I diretti interessati hanno tempo fino a fine mese per presentare domanda, purché appartengano a una categoria protetta. Il contributo pari a 1.000 euro arriverà direttamente sul conto corrente: l’Iban dovrà essere indicato nella domanda di richiesta. Il bonus lavoratori fragili è compatibile con altre indennità, come la disoccupazione. Ma, soprattutto, non concorre alla formazione del reddito imponibile.

A chi spetta il bonus lavoratori fragili

Il bonus da 1.000 euro è riservato ai lavoratori fragili. Possono richiederlo i disabili gravi ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge n. 104 del 5 febbraio 1992. I diretti interessati devono essere in possesso di una certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, nella quale venga attestata la condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita. Possono richiedere il sussidio quanti, nel corso del 2021, abbiano raggiunto il periodo massimo indennizzabile di malattia e che siano rimasti senza indennizzo a carico dell’Inps per ulteriori periodi.

I dipendenti, tutelati dalla Legge 104, per le assenze prolungate dal lavoro possono richiedere il bonus lavoratori fragili fino al prossimo 30 novembre 2022. Potranno presentare la domanda quanti:

  • siano stati assenti dal lavoro per un periodo massimo di 180 giorni;
  • siano stati dei lavoratori dipendenti nel settore privato nel 2021. Ma che, soprattutto, abbiano diritto alla tutela previdenziale della malattia a carico dell’Inps;
  • siano considerati dei lavoratori fragili;
  • non abbiano svolto, nel corso del 20221, la propria prestazione lavorativa in smart working.

Grazie al bonus lavoratori fragili è possibile ottenere un contributo una tantum pari a 1.000 euro. Il sussidio spetta una sola volta e per poterlo ottenere è necessario essere iscritto alle categorie protette. Per poter essere considerato un lavoratore fragile, è necessario rientrare in una di queste categorie:

  • essere affetto da una malattia derivante da immunodepressione, esiti oncologici o disabilità in condizioni di gravità;
  • essere sottoposto ad una cura o effettuare delle terapie salvavita;
  • soffrire di particolari patologie che possono incidere sulla prognosi, nel caso di infezione da Covid-19. Per questo motivo è necessario mettere in atto delle precauzioni preventive.

L’età anagrafica della persona non incide sulla condizione di lavoratore fragile, anche se può aggravare le malattie pregresse. Per poter essere dichiarato lavoratore fragile è necessario avere delle malattie gravi e certificate dal medico, tra le quali ci sono l’asma cronica e alcune malattie croniche, che possono provocare un deficit del sistema immunitario.

Gli esclusi dal bonus

Non possono richiedere il bonus lavoratori fragili i seguenti soggetti:

  • colf e badanti e altri collaboratori familiari;
  • impiegati dell’industria;
  • quadri e dirigenti dell’industria e dell’artigianato;
  • portieri;
  • i possessori di partita Iva e gli iscritti alla Gestione Separata Inps.