Economia

Bonomi è il nuovo presidente di Confindustria: “riconquistare in tre anni il Pil perso”

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È Carlo Bonomi il nuovo presidente di Confindustria. Lo ha eletto ieri l’assemblea dell’associazione degli industriali, dopo la designazione da parte del consiglio generale avvenuta lo scorso 16 aprile, con un voto all’unanimità (818 favorevoli tranne una scheda nulla). Bonomi prende il posto di Vincenzo Boccia e sarà presidente fino al maggio 2024.

Nato a Crema, in provincia di Cremona, nel 1966, il nuovo numero uno di Viale dell’Astronomia è un imprenditore del settore biomedicale. Nel giugno 2017 era stato nominato presidente di Assolombarda, la principale associazione industriale territoriale di Confindustria.

Sostenibilità e riduzione debito Italia, tra i punti del programma

Nel suo intervento Bonomi ha ribadito alcuni punti del suo programma. Ripresa del progetto Industria 4.0, sostenibilità ambientale e necessità di nuove forme contrattuali sono i capitoli di partenza di un possibile rilancio.

Tutto questo, secondo Bonomi, insieme con la necessità di una riduzione strutturale del maxi-debito italiano per rientrare nei parametri medi dell’Unione europea. E ancora la necessità di riforme profonde del sistema Paese perché servono cambiamenti radicali.

“Gli anni che mi aspettano in Confindustria saranno quelli della sfida più impegnativa dal secondo dopoguerra” ha Bonomi a’Il Sole 24Ore’. “L’obiettivo è riconquistare in due o al massimo tre anni non solo 9-10 o forse più punti di Pil, che si prevede l’Italia perda in questo 2020, ma anche i 3 punti che a fine 2019 ancora ci separavano dal 2008“.

Chi affiancherà Bonomi nei prossimi quattro anni

Il nuovo presidente degli industriali sarà affiancato da dieci vicepresidenti elettivi: Barbara Beltrame, con delega all’internazionalizzazione; Giovanni Brugnoli al capitale umano; Francesco De Santis alla ricerca e sviluppo; Luigi Gubitosi al digitale; Alberto Marenghi all’organizzazione, allo sviluppo e al marketing associativo; Maurizio Marchesini alle filiere e alle medie imprese; Natale Mazzuca all’economia del mare e al Mezzogiorno; Emanuele Orsini al credito, alla finanza e al fisco; Maria Cristina Piovesana ad ambiente e sostenibilità; Maurizio Stirpe al lavoro e alle relazioni industriali.

A questi componenti si aggiungono i 3 vicepresidenti di diritto: Carlo Robiglio, presidente della Piccola industria; Alessio Rossi, presidente dei giovani imprenditori; Vito Grassi, presidente del consiglio delle rappresentanze regionali. Bonomi ha tenuto per sé le deleghe al centro studi, all’Europa e alle politiche industriali.