Economia

Bollette di luce e gas in aumento “calmierato” al +29% e +14%

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L’impatto sulle bollette del rincaro delle materie prime energetiche è stato attutito dagli interventi governativi, ma sarà comunque un conto nettamente più salato quello che le famiglie italiane pagheranno per luce e gas nel prossimo trimestre. “L’aumento per la famiglia tipo in tutela” sarà pari al “29,8% per la bolletta dell’elettricità e al 14,4% per quella del gas”: lo ha comunicato martedì l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera).

Si tratta di un incremento più contenuto rispetto al +40% anticipato alcuni giorni fa dal ministro della transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e al +45% che si sarebbe verificato senza interventi governativi secondo i dati di Arera.
Anche per il gas gli oneri fiscali ridotti contribuiranno a dimezzare un incremento che altrimenti avrebbe raggiunto il 30%.

Per oltre 3 milioni di famiglie in condizioni di maggiore disagio gli incrementi saranno completamente “sostanzialmente azzerati”: sarà così per quei nuclei familiari aventi diritto ai bonus di sconto per l’elettricità e per 2,5 milioni di famiglie che fruiscono del bonus gas, in base all’ISEE.

La scarsità dei rifornimenti energetici su scala globale ha portato i prezzi delle materie prime, fra cui il gas naturale “verso i massimi storici” a causa delle “difficoltà nelle filiere di approvvigionamento e le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2”, ha affermato l’Arera.

Aumento bollette: com’ è intervenuto il governo

Per evitare una stangata alle famiglie “L’Autorità è intervenuta annullando transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziando il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, grazie al decreto di urgenza del Governo che ha stanziato le risorse necessarie, con ciò consentendo di attutire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese”, si legge nella nota.

“Siamo in presenza di un ulteriore incremento del costo delle materie prime, più ampio ed imprevedibile del precedente. L’intervento del governo, cui abbiamo fornito il necessario supporto tecnico, ammorbidisce gli effetti in una fase delicata della ripresa per proteggere i consumatori più fragili”, ha commentato il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, “accanto all’attenzione alle famiglie in più grave difficoltà, è ormai evidente l’ampia percentuale di famiglie e imprese che, pur essendo ‘nella media’, fatica a sopportare la quotidianità. È a maggior ragione necessario un continuo lavoro per sfruttare tutte le opportunità per una riduzione strutturale dei costi energetici”.