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“Azionario Usa rischia correzione del 10%”

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L’azionario americano rischia di mettere a segno una correzione del 10% circa dai livelli attuali nel caso in cui gli investitori dovessero perdere le speranze sull’approvazione di un pacchetto di riforme fiscali a favore della corporate Usa.

Lo ha detto John Studzinski, vice presidente di Blackstone, in un’intervista alla CNBC. Noto esperto di mercati, Studzinski ha altresí specificato che la ritirata della Borsa Usa potrebbe avvenire intorno ad agosto. E’ allora infatti che si saprà con certezza se le iniziative di Trump raccoglieranno i consensi necessari per essere approvati dal Congresso.

“Entro agosto sapremo se Trump riuscirà a meno a realizzare qualcosa” ha spiegato Studzinski durante la trasmissione Squawk Box. “Se a metà agosto la situazione non dovesse sbloccarsi, vedremo allora una maggiore cautela rispetto a quanto visto finora”.

Ieri la seduta a Wall Street è finita in lieve calo con gli indici che sono però riusciti a risollevarsi rispetto ai minimi toccati nel corso della giornata. Il Dow Jones Industrial Average ha cercato fino alla fine di evitare, senza riuscirsi, l’undicesima seduta in rosso su tredici. Arrivato a cedere fino a 145 punti, il DJIA ne ha lasciati sul terreno 13,01, lo 0,06%, a quota 20.650,21. Il Nasdaq Composite, reduce dal migliore trimestre da quello di fine 2013, non ha saputo riconquistare il livello record raggiunto dopo l’inizio degli scambi (- 17,06 punti, lo 0,29%, a quota 5.894,68). L’S&P 500 ha perso 3,88 punti, lo 0,16%, a quota 2.358,84.