Economia

Black Friday in arrivo, occhio al conto in banca

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Il Black Friday, il Venerdì nero dello shopping sta per arrivare, il prossimo 29 novembre con prodotti anche a metà prezzo e possibilità di rateizzare gli acquisti. Ma il rischio di esagerare con le spese,  soprattutto se si utilizza la moneta elettronica, è dietro l’angolo.

Così Legge3.it, portale che aiuta privati e imprese a uscire da situazioni di sovraindebitamento, stima che nel 2018 sono state fatte 13,4 milioni di transazioni con carte di credito o debito, solo nella giornata del “venerdì nero” (27,1% online, 72,9% nei negozi fisici), 35,6 milioni, invece, quelle effettuate nell’intero weekend.
I pagamenti elettronici hanno, dunque, subito un’impennata del 30% rispetto alla consuetudine.

“I primi mesi dell’anno, insieme a settembre, sono quelli in cui riceviamo più richieste da parte di persone oppresse dai debiti – ha detto Gianmario Bertollo, fondatore di Legge3 – Il desiderio di regalare alle persone care ciò che desiderano, o concedersi qualche sfizio o una meritata vacanza durante le festività, se sommate, possono arrivare a pesare sul bilancio famigliare in modo insostenibile, e l’incentivazione dei pagamenti elettronici peggiora la situazione, poiché è più difficile riuscire a gestire la cosiddetta contabilità mentale, che finisce per andare in tilt.”

Secondo Bertollo, la contabilità mentale viene messa in difficoltà dalla moneta elettronica. Cosa significa? “Utilizzare i contanti, vederli passare dalle nostre tasche a quelle di qualcun altro, ci consente di avere una maggiore percezione della spesa, che ci porta ad essere più cauti e a fare determinate scelte di investimento” afferma il fondatore di Legge3.
Al contrario, pagare con carta, “strisciare” in gergo, ci fa sentire gratificati, ponendo mentalmente in secondo piano la somma spesa, portandoci, quindi, a spendere di più.

“In base alla nostra esperienza, le persone che contraggono debiti per qualche migliaio di euro, solitamente lo fanno perché scelgono di fare acquisti che, di fatto, in quel momento non possono sostenere e chiedono di pagare in rate con la carta di credito. Pensate che ben l’84% degli italiani ha richiesto almeno un finanziamento.
Questo fa sì, che si ritrovino a dover pagare rate, magari di poche centinaia di euro, ma che, sommate ad affitto, bollette e spese per la quotidianità, risultano insostenibili”.