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Bce: “spread danneggia aziende italiane”

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FRANCOFORTE (WSI) – Lo spread ha ripercussioni negative soprattutto sulle piccole e medie imprese dell’Italia. Lo afferma la Bce nel suo ultimo bollettino mensile.

“Guardando all’evoluzione nel tempo, per le PMI italiane e spagnole i differenziali si sono mantenuti considerevolmente piĂą alti rispetto al periodo pre-crisi, sebbene abbiano mostrato un calo dall’ultimo trimestre del 2012. Pertanto, la situazione economica generale, caratterizzata dalla frammentazione del finanziamento bancario e da una dinamica dei prestiti moderata in taluni paesi, rappresenta un contesto difficile per le piccole e medie imprese”, scrive l’Eurotower.

Di fatto, confrontando i tassi di interesse sui prestiti di piccola entitĂ  che si ipotizza essere concessi principalmente alle piccole e medie imprese, e quelli sui prestiti di ammontare elevato, emerge come lo scorso aprile le Pmi abbiano versato, in media, interessi superiori di circa 150 punti base a quelli delle grandi societĂ  dell’area dell’euro.

“Possibili altri tagli dei tassi di interesse, se servirĂ  alla stabilitĂ  dei prezzi”. Nel suo bollettino, la Bce conferma la “sorpresa” arrivata pochi giorni fa da Mario Draghi, che per la prima volta ha fornito una guidance sui tassi di rifinanziamento.

I tassi “possono essere ulteriormente ridotti qualora ciò fosse reso necessario dall`evoluzione delle prospettive per la stabilitĂ  dei prezzi”, è scritto nel bolletino.

Focus sulla disoccupazione, con la Bce che sottolinea come l’occupazione nell’Eurozona continuana calare, facendo riferimento all’ultimo dato sul tasso di disoccupazione, che balza al 12,2%, al massimo storico. Le stime della Bce non sono affatto confortanti, visto che a suo avviso nel corso del secondo trimestre si è assistito a un altro calo dei posti di lavoro.

Detto questo, la Banca centrale europea conferma l’outlook di una ripresa giĂ  a partire da quest’anno. “Complessivamente l’attivitĂ  dovrebbe stabilizzarsi e recuperare nel corso dell`anno, seppure a un ritmo moderato”. Al contempo, l’Eurotower parla ancora della presenza di rischi al ribasso per l’economia dell’Eurozona.