Economia

Banche: Bankitalia segue orme BCE, stop a paletti dividendi e buyback

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La Banca d’Italia segue le orme della BCE in materia di dividendi delle banche, rimuovendo i paletti sulla distribuzione delle cedole e il riacquisto di azioni a partire da fine settembre. Lo ha comunicato in un una nota l’istituto centrale, spiegando che la decisione prende le mosse dai “segnali di miglioramento dell’economia” .

“Con riferimento ai dividendi, le prossime decisioni dovranno quindi essere assunte nel quarto trimestre del 2021”, precisa Bankitalia che invita le banche meno significative a “mantenere un approccio prudente nel decidere le politiche distributive e di riacquisto di azioni, considerando attentamente la sostenibilita’ del loro modello di business”. ” Non devono inoltre sottovalutare il rischio che, allo scadere delle misure di sostegno introdotte in risposta alla pandemia Covid-19, ulteriori perdite possano impattare sulle relative traiettorie patrimoniali”.

Banca d’Italia sottolinea che, nel condurre le proprie valutazioni, “adotterà un approccio prospettico, prendendo anche in considerazione l’adeguatezza delle politiche di accantonamento delle banche a fronte del rischio di credito che possono impattare sulla capacità di crescita patrimoniale.

L’invito ad adottare un approccio prudente e lungimirante è anche per le politiche di remunerazione, che “saranno valutate nell’ambito del processo SREP e si terrà conto dell’impatto che tali politiche possono avere sulla capacità di mantenere una solida base patrimoniale”.

Secondo un recente report di Equita Sim, in termini di dividend yield (rapporto tra dividendo e prezzo del titolo), i titoli bancari più interessanti sono Intesa Sanpaolo con un rendimento del 6%, Unicredit del 6,2%, Banca Mediolanum del 9,1% e Banca Generali del 7,5%.

BCE: stop ai paletti dal 30 settembre

Come anticipato, la decisione di Palazzo Koch segue quella presa qualche giorno fa dalla BCE, che ha comunicato di non estendere oltre settembre 2021 la propria raccomandazione rivolta a tutte le banche di limitare la distribuzione dei dividendi agli azionisti.

Una limitazione introdotta nel marzo 2020 con lo scopo di rafforzare la capacità degli istituti di credito europei di assorbire le perdite e di sostenere il credito a famiglie e imprese durante la pandemia di coronavirus. Un trattamento analogo è stato sollecitato anche per il riacquisto di azioni proprie (buy back).

La raccomandazione sui dividendi della Bce è valida fino al 30 settembre 2021. Di conseguenza, le prossime decisioni sulla distribuzione dei dividendi dovrebbero essere assunte nel corso del quarto trimestre. Una decisione simile era stata presa anche dalla Fed e dalla Banca d’Inghilterra.

La BCE ha ricordato poi che le banche non dovrebbero sottostimare il rischio che perdite aggiuntive possano in seguito incidere sull’evoluzione del profilo patrimoniale, quando le misure di sostegno giungeranno a scadenza. Le autorità di vigilanza interagiranno con le banche durante l’estate nell’ambito del regolare dialogo di vigilanza.