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Banca Popolare di Bari torna in utile grazie al piano industriale

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Il piano industriale 2016-2020 di Banca Popolare di Bari, che ha visto l’integrazione di Banca Tercas e Banca Caripe, incorporate nella Capogruppo nel luglio 2016 nell’ambito del progetto “Banca Unica”, ha portato ad un utile consolidato di 5, 2 milioni di euro.

Nonostante il contesto sfavorevole dei ridotti margini d’interesse e diverse voci di spesa straordinarie, la banca è riuscita a tornare all’utile nell’esercizio 2016, guadagnando 5,2 milioni di euro a fronte della precedente perdita di 296,7 milioni. Sono i primi frutti dell’ultimo piano industriale.

Il contenimento dei costi, in calo del 15% a 341,3 milioni, ha permesso, inoltre, il risparmio di circa 60 milioni di euro; entrando più nel dettaglio, i costi del personale sono scesi del 19,4% e le altre spese amministrative del 4,4%. Nel 2016 i mutui erogati a famiglie e imprese hanno raggiunto quota 1,1 miliardi.

Il dato sugli utili tiene conto di alcuni costi legati agli interventi messi in campo per la sicurezza del sistema bancario italiano, in totale 23 milioni di curo “fra i quali vanno citati gli esborsi straordinari per il contributo aggiuntivo al Fondo di Risoluzione per la vendita delle 4 good banks (6,6 milioni), la svalutazione della quota del Fondo Atlante (8,4 milioni)”, si legge nel comunicato della banca. Sotto il profilo del margine d’interesse attestatosi a 231,2 milioni di euro, si segnala il calo del 4,4% rispetto al 2015, “da ricondurre allo scenario di tassi particolarmente sfavorevole”.

Nel 2016 la Popolare di Bari si è avvalsa della Gacs, la garanzia pubblica per le cartolarizzazioni di Npl, per la cessione di 470 milioni di euro di crediti deteriorati: almeno altri 300 milioni saranno venduti nel 2017, fa sapere l’istituto. La Popolare di Bari resta la sola banca del panorama italiano ad avere ottenuto tale garanzia.

Sotto il profilo della solidità patrimoniale, il gruppo registra un tasso Cet 1 pari al 9,92%, mentre il Total Capital Ratio si è attestato al 13,02%. In queste settimane, inoltre, la Banca Popolare di Bari sta mettendo a punto la propria quotazione nel mercato Hi-Mtf, il sistema multilaterale di negoziazione gestito dall’omonima Sim.