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Azimut, il 2025 parte in positivo: masse a 107 miliardi, l’utile netto sale al +13%

Il 2025 si apre all’insegna della crescita sostenuta per Azimut. Nel 1º trimestre 2025, la società ha riportato un utile netto di 115 milioni (+13% crescita utile netto ricorrente) e una raccolta da inizio anno a fine aprile 2025 pari a 5,7 miliardi. Le masse totali a fine aprile 2025 hanno raggiunto i 107 miliardi (+4,4% crescita degli AuM da inizio anno).

La crescita di Azimut

Insomma, Azimut chiude il primo trimestre 2025 con un utile netto di 115 milioni e un utile netto ricorrente in crescita del 13% a 112 milioni, a ulteriore conferma della stabilità e dell’affidabilità dei risultati generati dal modello di business del Gruppo.

Giorgio Medda, CEO del Gruppo Azimut, commenta: “Con oltre un milione di clienti nel mondo e il miglior inizio d’anno della nostra storia in termini di raccolta gestita, Azimut si appresta a entrare nella prossima fase del suo percorso di crescita. In questi primi mesi del 2025, abbiamo ulteriormente consolidato ed esteso la nostra presenza negli Stati Uniti attraverso due acquisizioni strategiche, siamo entrati nel mercato marocchino e abbiamo gettato le basi per avviare le attività nel ventesimo paese del nostro network, l’Arabia Saudita. Continuiamo a sviluppare la nostra piattaforma di consulenza multi-generazionale, espandendoci a livello geografico, per asset class e canali digitali. Il nostro modello di Asset Management-as-a-Service mette al centro la performance degli investimenti e l’ampiezza dell’offerta, supportato dalla tecnologia e da una distribuzione globale. Grazie a un quadro di rendicontazione semplificato e una governance più solida, affrontiamo questo nuovo capitolo della storia del Gruppo con determinazione, energia e una pipeline di prodotti robusta e competitiva”.

La strategia internazionale

Alessandro Zambotti, CEO e CFO del Gruppo Azimut, aggiunge: “I risultati del primo trimestre del 2025, sostenuti da una crescita robusta dei ricavi ricorrenti, confermano la solidità e la scalabilità del modello di business di Azimut. In questi mesi abbiamo saputo mantenere una solida redditività, pur continuando a investire nell’espansione internazionale della nostra piattaforma e a preparaci per la prossima fase di sviluppo del Gruppo. Alla luce di questo avvio d’anno positivo, siamo in grado di confermare la guidance per l’intero esercizio e, entro la presentazione dei risultati del terzo trimestre, presenteremo i nuovi obiettivi strategici a medio termine e l’aggiornamento della politica dei dividendi, segnando così l’inizio di una nuova fase di creazione di valore sostenibile per tutti i nostri stakeholders”.

Infatti, non più tardi di ieri, Azimut, attraverso la controllata Azimut Alternative Capital Partners, ha concluso un accordo per aumentare la sua partecipazione in HighPost Capital dal 15% al 56%, raggiungendo così una quota di controllo. Questa mossa strategica riflette l’impegno di entrambi i gruppi di rafforzare la collaborazione e di sviluppare ulteriormente la partnership di successo instaurata fin dalla nascita di HP. Inoltre, i fondatori di High Post,  David Moross e Mark Bezos, aumenteranno la loro partecipazione azionaria in Azimut e assumeranno incarichi strategici nel Gruppo.