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Asta: incertezze politiche, tasso 12 mesi massimo da dicembre

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ROMA (WSI) – Il Tesoro italiano ha collocato titoli di stato con scadenza a 12 mesi per un valore di 8,5 miliardi di euro, a un tasso in crescita all’1,094%, rispetto allo 0,864% precedente. In calo la domanda, con il bid to cover a 1,38 da 1,79, a testimonianza della fase di tensione.

La crescita dei rendimenti, commentano diversi analisti, è dovuta all’incertezza politica che contraddistingue l’Italia in questo periodo di campagna elettorale. Gli investitori esteri manifestano una certa avversione al rischio riguardo ai titoli di stato, sulla scia delle incognite sull’esito elettorale, che si fa sempre più incerto.

Non ci sono però al momento particolari reazioni dello spread, che rimane in ribasso in calo -1,37% a 295,37 punti base, a fronte di un tasso a 10 anni -0,90% al 4,56%.

Indicativa la performance però del differenziale e dei rendimenti sul mercato secondario, che avevano iniziato il 2013 in modo molto promettente, con lo spread BTP-Bund che era sceso anche sotto la soglia Monti, fissata a 287 punti, ovvero a un valore che corrisponde alla metà di quello a cui oscillava prima dell’insediamento del governo tecnico nel novembre del 2011.

Il grafico allegato – trend dei tassi a 10 anni da inizio anno – mette in evidenza come i rendimenti siano stati interessati da un forte rialzo soprattutto negli ultimi giorni, in concomitanza con le analisi secondo cui l’Italia rischia anche di uscire dalle urne in condizioni di ingovernabilità o con un governo dalla maggioranza molto risicata.

Collocamento anche per la Spagna, che ha emesso bond con scadenza a 6 e 12 mesi per un valore complessivo di 5,57 miliardi di euro, contro il target massimo stabilito a 5,5 miliardi.