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Assoreti: 2019 in crescita a due cifre per la raccolta (dicembre boom +46%)

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Dicembre a livelli record per la raccolta delle reti di consulenti finanziari: il saldo è positivo per 4,15 miliardi, con una crescita che sfiora il 46% rispetto ai 2,85 miliardi di novembre. E’ il dato migliore da 30 mesi a questa parte, come sottolinea Assoreti nel comunicare l’andamento dell’ultimo mese dell’anno. E che contribuisce ad archiviare il 2019 con una raccolta netta positiva per 34,94 miliardi.

“Arriva una nuova conferma alla “sostenibilità” del modello di business adottato e sviluppato dalle imprese che prestano, fuori sede, il servizio di consulenza. L’impegno continuo nell’innalzamento degli standard qualitativi del servizio offerto ed il rapporto fiduciario instaurato con i propri clienti rappresentano il connubio imprescindibile che consente di cogliere esigenze ed emotività dei risparmiatori per trasformale in investimenti adeguati nella prospettiva di un’allocazione ottimale nel tempo” ha commentato Paolo Molesini, Presidente dell’Associazione.

Gli investimenti netti sul risparmio gestito a dicembre hanno raggiunto 4,26 miliardi, valore più che raddoppiato rispetto ai 2 miliardi di novembre, a un totale sull’anno di +20,3 miliardi. Il bilancio mensile sul comparto amministrato è, invece, negativo per 103 milioni contro +824 milioni a novembre e il totale del 2019 è pari a +14,7 miliardi.

Nell’ambito del risparmio gestito, i volumi di raccolta risultano positivi e in crescita per tutte le principali macro famiglie di prodotto. La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR raggiunge livelli più che triplicati rispetto al mese precedente e pari a 1,8 miliardi di euro; gli investimenti coinvolgono principalmente le gestioni collettive estere di tipo aperto, con risorse nette per circa 1,5 miliardi di euro, ed i fondi chiusi mobiliari sui quali si registrano sottoscrizioni nette per 402 milioni di euro; bilancio ancora negativo, invece, per gli OICR aperti di diritto italiano (-57 milioni).

L’attività delle reti nel comparto assicurativo/previdenziale si concretizza in premi netti pari a 1,7 miliardi di euro, con una crescita congiunturale del 78,5%; in evidenza il deciso aumento delle movimentazioni nette sulle unit linked (+214,2%), mentre le dinamiche di crescita risultano minori sui prodotti multi-ramo (+16,6%) e le polizze vita tradizionali (+13,1%).

Aumentano, anche, i volumi netti realizzati sulle gestioni patrimoniali individuali, con tassi più contenuti ma comunque significativi (+33,5%); le risorse nette investite ammontano a 712 milioni e si concentrano principalmente sulle GPF (573 milioni).

Il contributo complessivo delle reti al sistema degli OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, ammonta, pertanto, a 3,4 miliardi di euro, e compensa i deflussi realizzati dagli altri canali distributivi nel loro insieme (-131 milioni di euro).

Nel 2019 raccolta netta sale a 34,9 miliardi di euro

Il 2019 si è chiuso con una raccolta netta complessiva pari a 34,9 miliardi di euro; i volumi netti d’attività, in crescita del 16,4% rispetto al precedente anno, rappresentano il secondo migliore risultato di sempre realizzato dalle reti.

Il 58% delle risorse nette investite nell’anno coinvolge i prodotti del risparmio gestito, per un ammontare pari a 20,3 miliardi di euro ed una crescita del 51,9% rispetto al 2018 (13,4 miliardi); il saldo complessivo delle movimentazioni sui prodotti in regime amministrato è positivo per 14,7 miliardi di euro e registra una flessione del 12,0% rispetto all’anno precedente (16,7 miliardi).

Nell’ambito del risparmio gestito, il 58,6% degli investimenti netti coinvolge il comparto assicurativo, con volumi di raccolta pari a 11,9 miliardi di euro (+40,5% rispetto al 2018).

I premi netti versati sulle polizze vita tradizionali raggiungono livelli quasi raddoppiati rispetto al 2018 (+85,0%) e pari a 4,9 miliardi di euro, mentre gli investimenti netti sui prodotti assicurativi a contenuto finanziario risultano pari a 6,9 miliardi di euro (+19,9%), con 3,4 miliardi posizionati sulle unit linked (+30,9%) e 3,5 miliardi sulle polizze multi-ramo (10,8%).