Economia

Asset management: JP Morgan, primo gruppo straniero ad assumere controllo in Cina

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JPMorgan punta a diventare la prima azienda straniera a possedere una quota di maggioranza in una società di asset management in Cina. Una mossa questa da parte di JPMorgan che arriva in un momento in cui i legami tra le due superpotenze, Usa e Cina, è quanto mai sul filo del rasoio dopo le nuove minacce da parte del presidente Donald Trump.

In base alle regole annunciate alla fine del 2017 in Cina, i gestori patrimoniali stranieri possono possedere fino al 51% delle loro joint venture di fondi comuni cinesi, anche se, finora, nessuna società è riuscita a farlo. La J.P. Morgan Asset Management attualmente possiede il 49 per cento della China International Fund Management, mentre Shanghai International Trust, appartenente al Shanghai Pudong Development Group, possiede il 51 per cento.  Ora il Shanghai International Trust ha reso noto di aver messo in vendita una partecipazione del 2 per cento.

“Questo è un passo molto importante che potenzialmente potrebbe aprire la porta a una serie di altri accordi per iniziare a lavorare attraverso  questo processo”.

Così alla Reuters Peter Alexander, fondatore e amministratore delegato di Z-Ben Advisors, società di consulenza fondi. Alexander ha aggiunto di avere “un alto livello di convinzione” che proprio JPMorgan sarà l’acquirente e che il prezzo di acquisto sarà seguito da vicino con molta attenzione, in quanto offrirà una guida alle imprese straniere “premium” che devono pagare per avere il controllo di società di asset management cinesi.

La procedura di gara inizia l’8 maggio e continuerà fino al 4 giugno. L’anno scorso, JPMorgan ha detto che la sua unità di gestione patrimoniale stava “perseguendo il suo desiderio e l’intenzione di aumentare la sua attuale partecipazione di joint venture nella China International Fund Management Co Ltd per avere una quota di maggioranza”.

Se JP Morgan dovesse vincere l’asta, sarebbe comunque necessaria l’approvazione delle autorità cinesi per raggiungere il 51%. La mancanza di accesso al mercato cinese per le società straniere, comprese le società di servizi finanziari, è uno dei tanti argomenti di conflitto tra Cina e Stati Uniti, e secondo l’analista di Z-Ben Advisors, la partecipazione all’asta da parte di JPMorgan potrebbe essere vista di buon occhio nel contesto dei colloqui commerciali.