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Arriva la patente digitale europea. Cosa cambia

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La Commissione Europea sta lavorando a una proposta per digitalizzare la patente di guida, rendendola valida in tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea. Secondo la Commissione, questa soluzione non solo semplificherà il processo di verifica da parte delle forze dell’ordine, ma aiuterà anche a migliorare la sicurezza stradale in Europa.

L’obiettivo a lungo termine è quello di ridurre a zero il numero di morti sulle strade entro il 2050, un traguardo ambizioso ma non impossibile se si considera che nel 2022 oltre 20.000 persone sono morte in incidenti stradali nei Paesi europei. La proposta prevede un maggior controllo sulla formazione dei guidatori, con un’attenzione particolare alla percezione del pericolo e alla riduzione dei fattori di rischio.

Inoltre, la proposta contempla la pratica di guida accompagnata per i neopatentati a partire dai 17 anni, la tolleranza zero sulla guida in stato di ebrezza per i neopatentati, una maggiore attenzione alla tutela di pedoni, ciclisti e utilizzatori di scooter e bici elettriche e sanzioni più severe per le infrazioni stradali.

La patente digitale sarà anche uno strumento per la cooperazione transfrontaliera tra i Paesi membri, per far rispettare le infrazioni commesse da conducenti stranieri e non notificate. Chi mette in pericolo l’incolumità altrui potrebbe anche essere soggetto a un divieto di circolazione a livello europeo.

La proposta dovrà essere approvata dagli Stati membri e dal Parlamento comunitario, ma l’idea di una patente unica europea potrebbe rappresentare un passo importante verso una guida più sicura e sostenibile.