Economia

Argentina: Fernàndez nuovo presidente, peronisti tornano alla Casa Rosada

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Alberto Fernández del Frente de Todos è il nuovo presidente dell’Argentina. Fernández ha ottenuto il 48,1% dei voti, contro il 40% di Mauricio Macri. Sessant’anni,  professore universitario di diritto, Fernandez è considerato un peronista moderato e in passato era stato capo di gabinetto di Cristina Kirchner e di suo marito Nestor.

Collaboreremo a tutto ciò che possiamo collaborare, perché l’unica cosa che ci preoccupa è che gli argentini smettano di soffrire una volta per tutte (…) Vogliamo un’Argentina solidale, egualitaria, che difende l’educazione pubblica, la salute, che privilegia quelli che producono, quelli che lavorano.

E’ stato il primo commento del neo presidente appena conosciuti i risultati elettorali. La vittoria di Fernandez significa il ritorno dei peronisti nella Casa Rosada.
Il  tema principale intorno a cui è girata la campagna elettorale è stata la crisi economica che ha colpito l’Argentina negli ultimi mesi con il valore del peso inizialmente calato del 30 per cento rispetto al dollaro, e poi fermatosi a una diminuzione del 15 per cento.

La situazione economica

L’Argentina si ritrova con una recessione per il 2019 del 2,7%, una netta crisi industriale, un aumento della disoccupazione e della povertà che coinvolge oltre un terzo dei cittadini.
La sconfitta di Mauricio Macri è stata determinata anche dalle politiche di austerità introdotte dopo aver chiesto un prestito da 57,1 miliardi di dollari al Fondo Monetario Internazionale. Fernández in campagna elettorale ha proprio promesso una rinegoziazione di questo accordo.

Il capo dello Stato lascia comunque il bilancio pubblico praticamente senza deficit, e un terreno positivo per l’import-export.
In mano all’ex esecutivo di centro-destra rimane invece il governo della capitale, con la conferma di Horacio Rodriguez Larreta che, da oggi, potrebbe lanciare la scalata al partito cercando di sfilare la leadership proprio a Macri. Il passaggio di consegne avverrà il 10 dicembre prossimo.