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Apple: “una crescita fenomenale”, titolo balza dopo i conti

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New York – Apple scaccia lo spauracchio dell’impatto negativo della catastrofe che ha colpito il Giappone, che comunque dovrebbe limitarsi a portare un calo delle vendite di circa $200 milioni. La societa’ di Cupertino ancora una volta – per il settimo anno di fila – fa meglio delle attese e anche dei target prefissati, “sfidando le leggi di gravita’” – come ha commentato un analista. Registrati utili trimestrali da record, raddoppiati rispetto al risultato precedente.

Nel secondo trimestre fiscale i profitti sono stati pari a $5,99 miliardi, rispetto ai $3,07 miliardi dello scorso anno, a fronte di un aumento delle vendite dell’83% a $24,7 miliardi. Il titolo ha guadagnato il 2,3% nella mattinata a Francoforte, dopo essere balzato del 3,2% ieri nelle contrattazioni a Wall Street.

Per questo trimestre invece, Apple stima che le vendite saranno inferiori alle stime degli esperti, $23 miliardi contro $23,8 miliardi. Ma va ricordato, ancora una volta, che la Apple è solita stimare risultati inferiori agli analisti. A trainare l’azienda di Cupertino saranno con ogni probabilita’ i ricavi che verranno realizzati grazie al successo dell’i-Phone.

Mark Moskowitz, analista di JPMorgan, definisce Apple come un fenomeno magico di crescita tra le large-cap del settore tecnologia. A suo parere non solo l’i-Phone, ma anche i fenomeni di Mac e i-Pad dovrebbero stuzzicare l’interesse degli investitori nella casa di Steve Jobs. Secondo le stime di Moskowitz, il price target sul titolo dovrebbe essere $450 alla fine del 2011, il fatturato nell’anno fiscale 2011 dovrebbero essere pari a $102,9, mentre gli utili per azione dovrebbero essere di $24,3.

Più bullish le stime di Katy Huberty, di Morgan Stanley, con il prezzo delle azioni che e’ visto raggiungere quota $540 nel novembre 2011, $270 per essere pessimisti, mentre gli utili per azione dovrebbero arrivare a circa $50 nel 2013.

Insomma, i numeri parlano chiaro: a spiegare l’enorme successo di Apple negli ultimi anni. Michael Walker, portfolio manager per W.P. Stewart & Co in un’intervista a Bloomberg, sintetizza con queste parole il successo della casa di Cupertino: “I loro prodotti sono stati accolti con grande clamore in tutto il mondo. A questo punto, per Apple l’unico fattore che potrebbe strozzare i ricavi sembra essere solo quanti modelli riusciranno a produrre”.