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APPLE, FUNZIONA LA DIVERSIFICAZIONE NELLA MUSICA

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Sembra pagare il disperato tentativo di Apple Computer, la casa del Macintosh guidata da Steve Jobs, di ri-inventarsi un’altra immagine e un’altra linea di business, alla luce del drammatico calo del fatturato aziendale nel settore dei Personal Computers negli ultimi 10 anni, a vantaggio di Dell, Ibm, Sony e tanti altri concorrenti.

La scommessa di Jobs si chiama iTunes. E’ un apparecchio indirizzato ai giovani con cui si puo’ fare il downloading di canzoni e brani musicali. Ebbene la Apple sta spendendo milioni di dollari per lanciare questo prodotto con una mega campagna pubblicitaria negli Stati Uniti. Funziona? Sembra di si’, visto che, secondo alcune fonti nell’ambiente delle banche d’affari, la casa di Cupertino (California) ha venduto nella sola ultima settimana ben 1.5 milioni di canzoni (ogni download costa 1 dollaro).

Per avere un termine di paragone basti dire che nello stesso periodo Napster (il pioniere della musica gratis su internet, resuscitato in queste settimane ma ormai totalmente a pagamento) e’ riuscita a vendere cinque volte meno canzoni di Apple, e cioe’ soltanto 300.000 brani musicali in una settimana (da Target News, in tempo reale per gli abbonati a INSIDER).