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Apple che compra Bitcoin: un’indiscrezione poco credibile

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A partire da lunedì scorso alcune indiscrezioni si sono rincorse freneticamente su Twitter: Apple, è stato dichiarato da alcuni utenti che citano non meglio specificati “rumors”, avrebbe acquistato Bitcoin per un ammontare pari a 2,5 miliardi di dollari. C’è qualcosa di vero in questa voce rimbalzata anche sui media specializzati nel mondo cripto? Probabilmente no: fino ad oggi, 14 luglio, Apple non ha dato alcun segnale di conferma (o di smentita). Non è la prima volta che questo genere di notizia viene fatta circolare, senza che però non segua alcun riscontro pratico.

La gran parte degli investitori, comunque, non sembra aver preso realmente sul serio questa voce, dal momento che il valore della criptovaluta per eccellenza non ha reagito come sarebbe stato lecito supporre in seguito a un avallo da parte di Apple: mercoledì il prezzo resta sostanzialmente stabile rispetto due giorni prima.

Ad aver alimentato la suggestione sul possibile investimento di Cupertino possono aver contributo le parole entusiastiche del co-fondatore di Apple, Steve Wozniak, che nel corso della recente conferenza Talent Land Digital aveva dichiarato:

“Bitcoin è il miracolo matematico più incredibile. Non ho investito in Bitcoin, ma penso sia qui per rimanere”. Per Wozniak, il cui supporto nei confronti del Bitcoin non è una novità, questa criptovaluta sarebbe “migliore dell’oro”.

Apple e Bitcoin: binomio che non conviene alla Mela

Le ragioni che potrebbero dissuadere Apple dall’investimento in Bitcoin sono analoghe a quelle che, alcune settimane fa, hanno convinto Tesla a non accettarli più come forma di pagamento.

L’impatto ambientale della blockchain su cui si regge il Bitcoin mal si concilierebbe con una la  visione di futuro di Apple. Difficile che la Mela si esponga a favore di una tecnologia che consuma più energia dell’Austria o del Venezuela e che, come affermato dal Tesoro Usa, offrirebbe opportunità di evasione fiscale.
In assenza di elementi in grado di confermare o smentire la notizia, l’idea che Apple si guarderà bene dall’avallare il Bitcoin rimane quella più ragionevole.