Economia

Apple Card: Goldman Sachs apre le porte anche a clienti subprime

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Goldman Sachs, la banca americana partner di Apple nel lancio della carte di credito Apple Card, sembrerebbe disposta ad accettare anche clienti subprime.

Secondo indiscrezioni di Cnbc, la banca Usa, chiamato a decidere a chi andrà la carta di cui è stato lanciato un numero limitato di esemplari nella settimana in corso in attesa di un lancio completo nel mese di agosto, starebbe accettando le domande fatte da persone con una tenuta creditizia (in Usa misurata dal cosiddetto credit score) tutt’altro che stellare.

Stando ai rumor, Apple vorrebbe che la banca partner approvasse più persone possibile tra gli oltre 100 milioni di americani che hanno un iPhone, nel limite delle regole finanziarie.

Si tratta in pratica dello stesso approccio che aveva avuto il cofondatore ed ex Ceo Steve Jobs quando negli anni ’90 trattò il lancio di una carta di credito con Capital One.  Anche in quella occasione, pare che il predecessore di Tim Cook avesse una “avversione” all’idea che la domanda di una carta di credito da parte dei clienti Apple potesse essere respinta.

Cnbc fa notare che l’apertura di Goldman nei confronti di una clientela subprime non è senza precedenti. Il 13% dei 4,75 miliardi di dollari di prestiti personali concessi attraverso le attività a marchio Marcus è andato a persone con un credit score inferiore a 600, considerato appunto un livello poco affidabile.