Economia

Anche la Maserati si converte alla mobilità elettrica

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FCA spinge sull’acceleratore della mobilità elettrica. E lo fa annunciando un piano un piano da oltre 1,6 miliardi (parte dei 5 miliardi complessivi investiti in Italia nei prossimi anni) per elettrificare le Maserati. L’operazione, annunciata ieri dal gruppo automobilistico, comprende la totale elettrificazione di alcuni modelli e il passaggio al livello due di guida autonoma.

Tutti i nuovi modelli Maserati saranno sviluppati, ingegnerizzati e prodotti al 100% in Italia e adotteranno sistemi a propulsione elettrica ibridi e a batteria in grado di fornire sia elevata innovazione che alte prestazioni, tipiche del DNA del Marchio. La produzione partirà nel 2020 mentre l’uscita dalla linea delle prime auto pre-serie è prevista entro il 2021.

Il primo modello sarà la nuova supersportiva che nascerà a Modena e avrà anche una versione elettrica. A Cassino, dove arriverà l’utility vehicle, saranno investiti 800 milioni di euro per la nuova linea di produzione. Analogo investimento è previsto nel polo produttivo di Torino (Mirafiori e Grugliasco), dove saranno prodotte le nuove GranTurismo e Gran Cabrio.

“Partendo da un livello 2 potenziato, si raggiungerà il livello 3 in grado di offrire una quasi completa indipendenza del veicolo, capace di mantenere la carreggiata e di portare il veicolo ad uno stop di sicurezza sul lato della strada nel caso in cui il conducente non sia in grado di assumerne il controllo”, spiega Fca.

Il piano di investimenti Fca 2019-2021 per l’Italia, annunciato il 29 novembre a Torino, comprende tredici modelli totalmente nuovi o aggiornati in modo significativo, oltre a versioni elettrificate di 12 modelli nuovi o esistenti, inclusi i prodotti Maserati, la nuovissima versione elettrica annunciata di recente della Fiat 500 che sarà prodotta a Mirafiori e un nuovo veicolo premium per Alfa Romeo che verrà prodotto a Pomigliano.