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Alta tensione in Russia: annullata asta, mercato chiede tassi più alti

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New York – Cosa sta accadendo sul mercato dei titoli di stato russsi?. Per la prima volta dal mese di maggio, la Russia è stata costretta infatti a rinunciare a un’asta. Motivo: gli investitori hanno chiesto tassi più alti rispetto a quelli richiesti.

Lo riporta Bloomberg, precisando che il ministero delle Finanze della Russia aveva pianificato un collocamento di bond con scadenza nel febbraio del 2019 e per un valore complessivo di 30 miliardi di rubli (l’equivalente di $956 milioni), a un tasso compreso tra il 7,12% e il 7,17%. Lo stesso ministero ha motivato la decisione del ritiro dell’emissione parlando di richieste di tassi più alti dai potenziali acquirenti.

Alle ore 12.58 di Mosca, i tassi sui titoli a 10 anni in rubli sono saliti di quattro punti base al 7,27%.