Economia

Alitalia pronta a decollare in versione “mini”

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La nuova Alitalia? Sarà in versione mini. È quanto emerge dalle indiscrezioni stampa sul piano industriale che i vertici della Newco, che si chiama Ita (Italia Trasporto Aereo), presenteranno oggi al cda. Dopo la sua approvazione, il piano dovrà essere inviato al parlamento entro il 21 dicembre, per poi essere esaminato dalle commissioni competenti che avranno trenta giorni per dare risposte sul progetto.

Alitalia, flotta e personale più che dimezzati

Ma veniamo ai dettagli del piano. Secondo il Sole 24 Ore, la nuova compagnia potrebbe decollare con una flotta di circa 50 aerei, la metà rispetto ai 104 velivoli di cui dispone Alitalia in amministrazione straordinaria, affidata al commissario Giuseppe Leogrande. Solo una trentina sono impiegati attualmente. Verrebbero presi in affitto dal commissario. Gli aerei di lungo raggio scenderebbero da 26 a sei, con una fortissima riduzione di capacità nei voli intercontinentali (-70% circa).

Per quanto riguarda il nuovo piano industriale, secondo il Corriere della sera – che cita fonti ministeriali – Alitalia dovrebbe tornare a far volare i suoi aerei da aprile 2021 con circa la metà dell’attuale flotta.

Per quanto riguarda il personale, il nuovo piano industriale prevedrebbe una riduzione dagli attuali 11.600 dipendenti (di cui 6.800 sono in cassa integrazione) a circa 5mila.

Secondo Il Sole 24 ore, di questi 5mila, 2.155 sarebbero personale di bordo, divisi fra 235 comandanti, 390 piloti e 1.530 assistenti di volo. Oltre al taglio della flotta e del personale il piano prevede anche una riduzione delle rotte e della frequenza dei voli, sia nazionali che internazionali.

Nazionalizzazione firmata dal “decreto rilancio”

Ricordiamo che la nazionalizzazione di Alitalia è arrivata con lo stanziamento di circa 3 miliardi di euro previsto nel “decreto rilancio” ed era avvenuta attraverso il passaggio del controllo di Alitalia a ITA, costituita l’11 novembre scorso. Il governo aveva nominato Fabio Lazzerini e Francesco Caio (ex amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane) rispettivamente nuovo amministratore delegato e nuovo presidente della società.