(9Colonne) – Ginevra, 10 apr – Il Cern, il laboratorio europeo per la fisica delle alte energie a cui l’Italia partecipa con un finanziamento diretto e il contributo scientifico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha annunciato di aver raggiunto in un test della nuova macchina acceleratrice di particelle la temperatura record di meno 271 gradi centigradi (1,9 Kelvin). La temperatura è paragonabile a quella che si raggiunge nello spazio profondo, quello più buio e freddo. Il record è stato raggiunto in un test di LHC (Large Hadron Collider) il nuovo acceleratore di particelle che entrerà in funzione tra la fine di quest’anno e i primi mesi dell’anno prossimo. E’ la macchina più grande, potente e precisa mai costruita dall’umanità, con i suoi 27 chilometri di circonferenza, una potenza superiore a 200.000 volte il campo magnetico terrestre e la capacità di osservare con dettagli impensabili fino a pochi anni fa la vita effimera di particelle nate dalla trasformazione in materia dell’energia contenuta in fasci di protoni accelerati che si scontrano frontalmente. La temperatura di 271 gradi sotto lo zero viene raggiunta dall’elio che circonda i magneti e permette loro di divenire e rimanere superconduttori. Cioè capaci di far girare al loro interno la corrente elettrica senza dispersione o resistenza.
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