In un mercato depresso, i titoli della galassia di Roberto Colaninno si trovano nella parte bassa del Mib30, cioè tra quelli che stanno perdendo più di tutti.
Telecom Italia arretra dell’1,96% e passa di mano a 13,54 euro. Ieri aveva goduto di un rimbalzo, come del resto tutti gli altri telefonici; oggi è tornata ad appiattirsi sulla tendenza di fondo, che è ribassista. Oltretutto non aiuta il fatto che l’Authority per le telecomunicazioni abbia deciso di prendere altro tempo prima di decidere sul futuro del canone.
Tim lascia il 2,35% a 9,17 euro. Il titolo è comunque ben visto dagli analisti che aspettano margini di risalita, anche per le potenzialità offerte dall’aver vinto una licenza per l’UMTS, tecnologia per i telefonini di terza generazione.
Pesanti perdite per Olivetti (-2,68% a 3,41 euro), che con quasi 45 milioni di pezzi passati di mano è il titolo più scambiato del Mib30.
In negativo anche Tecnost (-2,9% a 3,78 euro) e Seat (-1,61% a 2,87 euro).