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Cripto in fermento: Bitcoin accelera nell’attesa dei tagli ai tassi

Potrebbe essere finito il periodo di stasi di fine estate per il Bitcoin. Il prezzo della criptovaluta è salito fino al 6,4% a 61.337 dollari, registrando il più grande balzo intraday dall’8 agosto. Gli investitori attendono il tanto atteso taglio dei tassi della Federal Reserve, e nonostante ci sia ancora incertezza sull’entità della riduzione, la maggior parte ritiene probabile una sforbiciata di 50 punti base.

Bitcoin in rialzo: effetto Fed

Ma indipendentemente dall’entità del taglio, gli investitori che acquistano Bitcoin prevedono che le condizioni di prestito più allentate porteranno a un comportamento più speculativo. Inoltre i dati sorprendentemente forti sulle vendite al dettaglio hanno allontanato le preoccupazioni di una flessione e potrebbero aver contribuito al rialzo del bitcoin.

“Le vendite al dettaglio che hanno battuto le aspettative sono state accolte bene dal mercato, attenuando per ora i timori di recessione. Potremmo assistere a una ripresa dell’appetito degli investitori per gli asset a rischio come le criptovalute, con conseguente aumento dei flussi verso gli ETF spot sul Bitcoin”, ha dichiarato Leena ElDeeb, analista di ricerca presso 21Shares come si legge su Business Insider.

Da quando il Bitcoin ha raggiunto un picco di quasi 74.000 dollari a marzo, il token non è riuscito a ritrovare il suo slancio. I fattori stagionali hanno indebolito gli afflussi dell’ETF bitcoin spot quest’estate, mentre il deterioramento delle condizioni macro ha spinto gli investitori verso asset sicuri e privi di rischio.

La situazione potrebbe cambiare. Gli investimenti in fondi di criptovalute sono aumentati di 436 milioni di dollari la scorsa settimana dopo due settimane di deflussi, ha scritto lunedì Alex Kuptsikevich, analista di mercato senior di FxPro, citando i dati di CoinShares.

“L’impennata degli afflussi alla fine della settimana è stata guidata da un significativo spostamento delle aspettative del mercato su un potenziale taglio dei tassi della Fed di 50 pb, in seguito ai commenti dell’ex presidente della Fed di New York Bill Dudley”, ha affermato.

L’impatto delle elezioni USA sul mondo cripto

Sullo sfondo rimangono le elezioni presidenziali. Gli addetti ai lavori del settore delle criptovalute hanno minimizzato il potenziale impatto del voto degli USA di novembre sul mercato, anche se alcuni hanno affermato che l’ex presidente Donald Trump è visto come più favorevole alle criptovalute.

“Tra [il vicepresidente Kamala] Harris e Trump, Trump è certamente il favorito dal punto di vista delle criptovalute”, ha dichiarato Charles Hoskinson, cofondatore della blockchain Ethereum, a ‘Street Signs Asia’ della CNBC, a margine di TOKEN2049 a Singapore, una delle più grandi conferenze annuali sulle criptovalute.

A luglio, l’ex presidente è intervenuto alla Bitcoin Conference di Nashville, dove ha promesso che, qualora venisse eletto, il governo federale non venderà mai le sue partecipazioni in Bitcoin e ha ventilato un piano per rendere gli Stati Uniti una “capitale crittografica del pianeta”.

“Ma la realtà è che, a prescindere dal fatto che gli Stati Uniti siano favorevoli o meno alle criptovalute, il mondo sta andando avanti”, ha proseguito Hoskinson, aggiungendo che le autorità di tutto il mondo hanno varato quadri normativi, da Singapore all’Unione Europea.

“Come americano, sarebbe bello vedere il nostro Paese tornare in gara e costruire qualcosa, ma a prescindere, non cambierà la realtà che il mondo sarà decentralizzato”, ha detto Hoskinson.

Anthony Scaramucci, fondatore e managing partner di SkyBridge Capital, una società di investimenti alternativi globale, ha previsto che se Harris dovesse vincere le elezioni, la sua gestione della regolamentazione delle criptovalute sarebbe in gran parte la stessa di Trump.

“Penso che inizieremo a vederla delineare le sue politiche economiche e la sua posizione sulla regolamentazione delle criptovalute e sono molto ottimista”, ha dichiarato a ‘Squawk Box Asia’ della CNBC.

Scaramucci, che ha appoggiato Harris nella corsa, ha anche sostenuto che, sebbene Trump abbia segnalato di essere favorevole alle criptovalute, “è difficile sapere in quale direzione andrà” in carica perché è un politico imprevedibile.

La famiglia Trump ha recentemente lanciato un nuovo progetto di criptovaluta chiamato World Liberty Financial, simile più ad una piattaforma bancaria crittografica che ad un exchange.