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2019 boom per le Ipo: raccolta record, rendimenti al 30%

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A dispetto della attese, il mercato americano delle Ipo ha iniziato il 2019 con il piede giusto. Secondo dati della società Renaissance Capital, riportati da CNBC, nel secondo trimestre, sono circa 62 le società approdate a Wall Street. Un esercito che ha raccolto 25 miliardi di dollari di capitale. E che ha reso il trimestre aprile-giugno il più attivo in termini numerici in quattro anni e quello con maggior capitale raccolto in cinque anni. Il rendimento medio è stato del 30%.

Un andamento positivo dunque che dovrebbe continuare nella seconda metà dell’anno fino a raggiungere il record storico di $ 96,9 miliardi raccolti nel 2000, anno in cui è scoppiata la bolla delle dot.com.

A guidare la carica delle matricole, sono state aziende appartenenti al settore della  tecnologia e della biotecnologie, che hanno contrastato attività al di sotto della media nei settori energetico e finanziario.

Quali ragioni alla base di tanto ottimismo?

Per Kathleen Smith, che segue il mercato della IPO presso Renaissance Capital, il boom registrato dalle matricole in questo secondo trimestre dell’anno è attribuibile  ad una “tempesta perfetta” di notizie positive. A partire da prezzi iniziali ragionevoli dalla maggior parte delle società, che in molti casi erano inferiori ai loro pari quotati.

Quali sono le IPO di questa prima metà dell’anno che hanno fatto meglio?

Beyond Meat + 542%

Zoom Video +140%

CrowdStrike + 89%

Chewy +50%

Pinterest +38%

Slack +39%

Non sono mancate le delusioni, come per esempio, quella della tanto attesa quotazione di Uber, il cui prezzo ha segnato un calo dell’1% dal collocamento. Peggio ha fatto Lyft, che ad oggi mostra un saldo negativo del 12%.

La nota negativa di queste due matricole non ha tuttavia smorzato l’entusiasmo per la seconda metà del 2019, quando sono attesi collocamenti per altre 60 società con una stima del capitale raccolto di circa $ 11 miliardi, circa la metà delle quali sono state archiviate o aggiornate negli ultimi 90 giorni.

Tra i grandi nomi, WeWork, Peloton, il servizio di consegna di cibo e merci online Postmates, la ditta di materassi online Casper, il sito di e-commerce moda Poshmark e Airbnb.