Brexit pagina 6
La mancanza di autotrasportatori autorizzati in seguito alla Brexit è stata tamponata con l’intervento di personale militare
Per risolvere le crisi di carburante, gas e alimenti il Regno Unito non ritornerà “all’immigrazione incontrollata”: lo ha garantito il primo ministro britannico, Boris Johnson. Nel corso di un’intervista rilasciata alla BBC il premier ha dichiarato che per colmare il deficit di manodopera dovuto alla Brexit il Paese non riprenderà in mano “il modello fallito
Non solo un passo indietro nella politica dei visti nel post Brexit ma il Regno Unito è ora alle prese con la crisi di carburante e potrebbe impiegare centinaia di soldati per consegnare benzina nelle stazioni di servizio del Paese. Una situazione che si è aggravata alla luce del panic buying, l’acquisto in preda al panico, modello simile
Nonostante la BoE si prepari a un rialzo dei tassi di interesse, la valuta britannica continua la discesa contro il dollaro e l’euro. Le prospettive
Per fronteggiare la crisi carburanti esplosa in UK, il primo ministro potrebbe mettere in pratica l’operazione Escalin: ecco cosa significa.
Brexit e pandemia, un connubio che sta mandato in tilt la ripresa del Regno Unito e che ha portato anche alla penuria di benzina
A darne l’annuncio è stato David Frost, ministro della Brexit cogliendo così l’entusiasmo dei sostenitori dell’uscita dall’Ue.
Johnson ha annunciato la decisione di rinviare al 2022 una serie di controlli sull’import-export di alcune merci fra Ue e Regno Unito.
Per vacanze o brevi viaggi in UK sarà necessario possedere un Passaporto valido che non scada prima di lasciare il Regno Unito.
Nel 2021 l’Inghilterra è uscita definitivamente dall’Ue ed è venuto meno anche il progetto per studiare all’estero, l’Erasmus.