Società

Sondaggi confermano voto amministrative: M5S e PD in calo, sale centro destra

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Gli ultimi sondaggi politici confermano le sensazioni che si erano avute con il risultato delle – seppur circostanziali – elezioni amministrative, che nel solo capoluogo di provincia in ballo hanno consegnato la vittoria al centro destra che l’ha strappata al centro sinistra nel bastione di Genova.

Le amministrative hanno registrato la vittoria del centrodestra, anche se il MoVimento 5 Stelle alla fine ha aumentato il numero dei sindaci e se il PD ha limitato i danni. I consensi nei confronti di quelle che dovrebbero essere le due principali forze del paese, il centro sinistra al governo e il MoVimento 5 Stelle all’opposizione, sono in flessione.

È scesa anche la fiducia nel leader e segretario del PD Matteo Renzi, probabilmente penalizzato dalle tante polemiche interne dopo il voto, mentre resta sostanzialmente invariata quella nel premier Paolo Gentiloni.

Lo indica un sondaggio Ixé per la trasmissione di RaiTre “Agorà” pubblicato in giornata e ripreso dalle agenzie stampa principali. Nelle intenzioni di voto il Pd cala dal 29,3% della scorsa settimana al 27,4% di oggi, perdendo quasi 2 punti percentuali. Il M5S scende invece dal 28 al 26,8%.

A sinistra del Pd aumentano i consensi (complessivamente di oltre un punto percentuale), Mdp e Sinistra italiana, rispettivamente al 3,4% e al 2,8%. In risalita invece il centrodestra. La Lega Nord passa dal 12,6% al 14% e supera Forza Italia, che sale dal 13% al 13,7%. Sono percentuali che consentirebbero all’alleanza di centro destra – se sarà compatta – di superare il PD e il M5S se questi due partiti dovessero presentarsi al voto della primavera 2018 da soli.

Per quanto riguarda la fiducia nei leader, Renzi, in questi giorni al centro delle critiche piovutegli addosso sia da fronte della sinistra interna che dell’alleato Dario Franceschini e dai fondatori del Pd Romano Prodi e Walter Veltroni, scende dal 30% al 28%.

Pochi mesi dopo il suo ingresso – da premier non democraticamente eletto – a Palazzo Chigi a ottobre 2014, Renzi aveva toccato punte al rialzo del 49%, mentre a marzo 2015 era calata al 40%, per arrivare poi al 31% del settembre 2016.

Il presidente del Consiglio Gentiloni è invece stabile al 34%. In crescita invece i consensi per il leader della Lega Nord Matteo Salvini, che passa dal 21% al 23% in una settimana, mentre il candidato premier del M5s Luigi Di Maio cala di 3 punti: dal 23% al 20%.