Economia

Riforma fiscale Trump aumenterà tasse per 50% americani

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NEW YORK (WSI) – E’ scontro alla casa Bianca sulla prossima riforma fiscale targata Trump tra i repubblicani e gli esperti.

“Stiamo per dare al popolo americano un enorme taglio alle tasse per Natale e si spera che sarà un grande, grande, grande, bellissimo regalo di Natale”.

Così il presidente Donald Trump al termine di un vertice lunedì alla casa Bianca. Ma un pool di analisti apartitici non la pensa esattamente allo stesso modo anzi affermano che la tanto attesa riforma fiscale annunciata dal tycoon alla fine aumenterà il carico per metà dei  contribuenti americani da qui al 2027.

Il Tax Policy Center analizzando il disegno di legge del Senato ha evidenziato che nel 2019 il 9 per cento dei contribuenti finirebbe per pagare tasse più elevate rispetto ad ora ed entro il 2027, tale percentuale salirà al 50 per cento. Inoltre sempre secondo il gruppo di esperti, i meno abbienti con la riforma fiscale targata Trump otterrebbero sgravi fiscali inferiori rispetto alle persone a reddito più alto.

Nel 2019, coloro che dichiarano meno di $25.000 otterrebbero una riduzione fiscale media di 50 dollari, pari allo 0,3% del loro reddito al netto delle imposte. I salar a reddito medio otterrebbero tagli medi di 850 dollari, mentre le persone che dichiarano almeno 746.000 dollari otterrebbero tagli medi di 34.000 dollari, pari al 2,2% del reddito. Il Tax Policy Center inoltre ha anche reso noto che la proposta del Senato genererebbe abbastanza crescita economica per produrre entrate supplementari di 169 miliardi di dollari in un decennio, un numero alto sì ma ben lontano dal quasi 1,5 trilioni di dollari che il Comitato sulla fiscalità del Congresso ha stimato che il disegno di legge produrrebbe in quel periodo.

A difendere la riforma di Trump Antonia Ferrier, portavoce del leader del Senato Minoranza Mitch McConnell, che ha citato uno studio separato della Fondazione Fiscale secondo cui la riforma potrebbe produrre salari più alti, quasi 1 milione di nuovi posti di lavoro e abbastanza crescita economica per generare quasi $ 1.3 trilioni di miliardi di dollari in entrate federali.