Sterlina KO, estende perdite dopo Brexit. Euro rischia $1,10, corsa allo yen
Dopo la storica decisione del Regno Unito di dire addio all’Unione europea con il referendum Brexit, sul mercato valutario, la sterlina continua a essere attaccata dalle vendite e si attesta sotto $1,34, a $1,3392, in perdita di un altro -2%, dopo aver lasciato sul terreno -8,1%.
Giù anche l’euro, che nei confronti del dollaro scende di un altro -0,8%, dopo essere scivolato -2,4% lo scorso venerdì, e buca anche la soglia di $1,11, attestandosi a quota $1,1031.
Gli investitori si rifugiano sullo yen, con il rapporto dollaro-yen che cede mezzo punto percentuale sotto JPY 102, a JPY 101,77. Rapporto euro-yen -1,26% a JPY 112,22. Euro venduto anche sul franco svizzero, -0,58% a JPY 1,0753.
Breaking news
Finale positivo per Piazza Affari, con riflettori puntati sulle trimestrali. In spolvero Diasorin dopo i conti
Lorie Logan, presidente della Fed di Dallas, afferma che è prematuro pensare ad una riduzione dei tassi d’interesse, rimanendo ottimista sul raggiungimento dell’obiettivo di inflazione al 2% e rilevando una sorprendente resilienza economica.
Barclays, il colosso bancario britannico, ha annunciato Gian Marco Martino come il nuovo Chief Financial Officer per la divisione europea, in attesa di approvazione dalle autorità. Con un’esperienza di oltre 30 anni nel settore finanziario, Martino porta con sé un’esperienza significativa dalla sua recente posizione come CFO di Credit Suisse.
Il gruppo Sella ha annunciato un incremento degli utili netti nel primo trimestre dell’anno, con un forte contributo da parte della Banca Sella. La solidità patrimoniale è confermata da indicatori finanziari robusti, inclusi un elevato coefficiente Cet 1 e Total Capital Ratio, oltre a una crescita nella raccolta globale e nel margine d’intermediazione.