JP Morgan, utili in calo a $5,52 miliardi ma meglio delle attese
ROMA (WSI) – JP Morgan ha assistito nel primo trimestre del 2016 a un calo degli utili pari a -6,7%, sulla scia dell’aumento dei costi sostenuti per coprire eventuali crediti deteriorati, risultato di prestiti erogati alle aziende energetiche e di gas di scisto. Impatto negativo anche dal fatturato delle divisioni di trading e investment banking, che è sceso.
Gli utili netti della banca americana sono scesi a $5,52 miliardi, dai $5,91 miliardi del primo trimestre dello scorso anno. L’utile per azione di JP Morgan è calato da $1,45 a $1,35, facendo comunque meglio degli $1,26 attesi dagli analisti di Thomson Reuters.
Il fatturato si è attestato a $24,08 miliardi, rispetto ai $24,82 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso, e meglio dei $23,39 miliardi attesi.
Jamie Dimon, presidente e amministratore delegato di JP Morgan, ha così commentato:
“La divisione al consumo continua ad assistere alla crescita dei prestiti e dei depositi in modo impressionante, attraendo depositi a un ritmo più veloce di quello del resto dell’industria. I consumi Usa rimangono in buone condizioni di salute e i trend del credito al consumo sono favorevoli”.
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Il titolo di Amazon mostra una flessione del 2,15% rispetto ai valori precedenti e una performance inferiore rispetto al Dow Jones. Nonostante ciò, le previsioni a medio termine rimangono positive, mentre nel breve periodo si segnalano alcune criticità.
Tesla Motors mostra un rallentamento rispetto all’indice Nasdaq 100, rendendola un potenziale obiettivo di vendita. Tecnicamente, il titolo è in fase di rafforzamento con resistenza a 178 USD e supporto a 171,2 USD. Si prevede un proseguimento positivo con resistenza a 184,8 USD.
Ilya Sutskever, cofondatore e chief scientist officer di OpenAI, ha lasciato la startup per motivi personali, come annunciato su X. Questo segna un nuovo capitolo per OpenAI dopo la rimozione e reintegrazione di Sam Altman come CEO.
Il CEO di Lufthansa, Carsten Spohr, e il presidente di Emirates, Ahmed ben Saeed Al Maktoum, esprimono preoccupazioni riguardo ai ritardi nelle consegne di aeromobili da parte di Boeing.
