Crollo petrolio: Shell taglia 10 mila posti di lavoro
LONDRA (WSI) – Gli effetti del crollo dei prezzi del petrolio, arrivato ai minimi record di 30 dollari al barile, si ripercuote nel settore energetico e nelle aziende. Così la Royal Dutch Shell annuncia un taglio di 10.000 posti di lavoro, tra dipendenti e fornitori esterni nel corso dell’attuale esercizio.
Una “ristrutturazione” che prevede il taglio di 3 miliardi di dollari di spese operative quest’anno. La big oil anglo-olandese prevede di chiudere il quarto trimestre con un utile in calo del 42% e l’utile trimestrale potrebbe attestarsi in una forchetta compresa tra 1,6 e 1,9 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti. Intanto alla borsa di Londra il titolo scivola di circa il 5%.
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Johnson & Johnson ha annunciato l’acquisto della società di biotecnologia Proteologix per 850 milioni di dollari, con l’obiettivo di potenziare il suo portafoglio dermatologico. L’accordo include farmaci candidati per la dermatite atopica e l’asma, con completamento previsto a metà 2024.
L’articolo descrive l’inaugurazione del più grande impianto fotovoltaico d’Italia su tetto, situato sui tetti di Fiera Milano. Questo impianto, realizzato da A2A e Fondazione Fiera tramite la joint venture Fair Renew, avrà una produzione annua di 21,6 GWh e contribuirà significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2.
D’Amico International Shipping ha subito un calo significativo a Piazza Affari dopo la vendita del 5% del capitale da parte dell’azionista di riferimento. Nonostante la vendita, la holding della famiglia D’Amico mantiene il controllo della maggioranza del capitale.
La conglomerata giapponese Toshiba ha annunciato un piano di ristrutturazione che comporterà il taglio di fino a 4.000 posti di lavoro in Giappone. La decisione segue la privatizzazione dell’azienda e mira a riportare Toshiba sulla strada della ripresa e della crescita.