Economia

Meridiana diventa Air Italy: minaccia per Alitalia

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Nuova vita per Meridiana, che sotto la guida di Qatar Airways, dalla seconda metà del 2017 socio a fianco dell’Aga Khan, cambia nome in Air Italy e annuncia una forte espansione della flotta e delle rotte, promettendo al contempo posti di lavoro.  Obiettivo finale, come ha detto il ceo della compagnia qatariota, Akbar Al Baker, è quello di diventare “il vettore nazionale per l’Italia”, scalzando Alitalia, e dimostrare così “che la stella siamo noi”.

A delineare gli sviluppi futuri, l’ambizioso piano industriale annunciato ieri. Che, tra i punti princiapli, vede un radicale rinnovo della flotta, che salirà dagli attuali 11 a 50 aerei nei prossimi tre anni. L’obiettivo è quadruplicare i passeggeri, da 2,5 a dieci milioni nel 2022, otto dei quali transiteranno da Malpensa, eletto nuovo hub della compagnia (che manterrà il suo quartier generale a Olbia).

L’espansione porterà con se’ “più di 1.500 posti di lavoro“, ha detto Al Baker, dopo i 400 cancellati nella crisi del 2016. E ai dipendenti l’Aga Khan e Qatar Airways promettono il 20% degli utili. Su quando arriverà bocche cucite (“prima facciamo l’utile poi lo distribuiremo”), così come sugli investimenti per finanziare lo sviluppo.

I nuovi aerei sosterranno l’espansione del network: da maggio partiranno i nuovi voli da Roma, Napoli, Palermo, Catania e Lamezia Terme per Milano Malpensa, che serviranno le nuove rotte a lungo raggio per New York e Miami (da giugno) e Bangkok (da settembre), a cui si aggiungeranno entro fine anno altri tre collegamenti a lungo raggio e, nel 2019, il primo da Roma. Sul corto raggio il rafforzamento porterà a 50 le destinazioni servite entro il 2022.