Economia

In Italia i lavoratori meno pagati d’Europa

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MILANO (WSI) – I lavoratori italiani sono i più poveri d’Europa. A dirlo l’ultima indagine Global Remuneration Planing della società di consulenza Willis Tower Watson che fornisce una nitida fotografia sugli stipendi medi in Europa.

Dal report emerge come le retribuzioni dei lavoratori italiani siano a tutti i livelli in linea con la media europea, a differenza però della maggior parte della popolazione dei paesi Ue, i nostri lavoratori soffrono per un basso potere di acquisto dovuto al costo della vita.

In Italia, secondo il report di Willis Towers Watson un middle manager tipicamente ha una retribuzione base annua di circa 69.000 euro, che scendono a 25.500 per un entry level. Considerando il potere di acquisto, middle manager scendono allottava posizione per ricchezza relativa con una retribuzione di poco inferiore a 43.000 euro, gli entry level soffrono leggermente meno posizionandosi comunque all’ottava posto del ranking con un salario molto vicino a 23.500 euro.

“Analizzando la media della retribuzione annuale lorda delle prime 20 economie europee, Middle Managers ed Entry Level italiani si posizionano al 14° posto del ranking, posizione che cambia però se presa in considerazione ad essere presa in considerazione è la media relativa al potere d’acquisto: i primi scendono alla 17 posizione, i secondi alla quindicesima”.

Ma perché il potere di acquisto dei lavoratori italiani è così basso?

L’alto livello di tassazione del Paese e l’alto costo della vita fanno sì che il potere d’acquisto di uno stipendio italiano sia notevolmente inferiore a quello della maggior parte dei Paesi europei compresi Paesi Bassi, Irlanda, Francia, lAustria, e tutti i paesi scandinavi.

In Europa il paese che vanta stipendi più alti rimane la Svizzera dove i dipendenti ricevono retribuzioni lorde in media più altre del 50% dell’Irlanda che è al secondo posto nel ranking. A determinare questo primato per gli elvetici le tasse basse e il basso costo della vita.