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Guadagnare in tempi di crisi: gli investimenti che rendono di più

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Il contenuto di questo articolo – pubblicato da Il Corriere della Sera – che ringraziamo – esprime il pensiero dell’ autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Roma – Per chi, di fronte ai nuovi cavalloni dell’euro-tempesta, si domanda come proteggere il risparmio rimandando le decisioni di investimento a lungo termine a dopo le vacanze, la soluzione più semplice è rappresentata ancora dai salvadanai web.

Quei conti di deposito dove la liquidità può essere parcheggiata, senza troppi rischi ed ansie da spread, con un rendimento annuale intorno al 3% netto. Ma se si è disponibili a prolungare il fermo del capitale, si può strappare fino al 5% lordo (sul vincolo di due anni) e il 5,20% lordo (sui 30 mesi), ad esempio su SiConto di Banca Sistema. E fino al 7% lordo bloccando i soldi per cinque anni (scadenza tipica dei Btp) sul Conto risparmio sicuro di Unicredit.

Andamento dei tassi

Si tratta però di rendimenti che nei prossimi giorni potrebbero dimagrire per i nuovi conti, soprattutto se la morsa della crisi sulle banche si dovesse allentare. «Con il recente taglio del tasso della Banca centrale europea, oggi allo 0,75% – spiega Claudia Vacanti, responsabile investimenti di Bg Sgr (Gruppo Banca Generali) – e gli attuali livelli dell’Euribor, 0,45% a 3 mesi e 1% a un anno, ci attendiamo a breve una riduzione dei rendimenti anche per i conti di deposito che, tuttavia, mantengono il merito di non far percepire la volatilità del mercato». Un vantaggio che, in questo periodo da cardiopalma per borse e Btp, non va sottovalutato. Ma i soldi sono sicuri? Sì, se diamo per scontata la solidità del sistema bancario nazionale ed europeo. Fino a centomila euro, infatti, i depositi sono garantiti dal fondo interbancario apposito. E anche il Fisco è meno pesane di un anno fa: l’aliquota nel 2012 è scesa dal 27% al 20%.

Rendimenti e bolli

Passiamo in rassegna le promozioni estive ancora valide, tenendo presente che restano valide le offerte già in corso, come quelle di Conto Arancio, Che Banca, Youbanking (Banco Popolare) o Banca Mediolanum. È operativa fino al 31 luglio l’offerta di Websella che promette dal 3% lordo sui vincoli di tre e sei mesi fino al 3,50% sui 12 e 18 mesi. A chi apre, entro fine settembre, il ContoSuIBL è assicurato fino al 31 dicembre, il 3,55% (2,84% netto) sul deposito a vista e sui vari vincoli: dal 3,75% lordo sui tre mesi, fino al 4,50% sui 12,18 e 24. Rinnovata fino al 30 settembre anche la promozione di ContoSuIBL libero (3,55% lordo fino al 31 dicembre 2012) e sui vincoli da tre a ventiquattro mesi (dal 3,75% al 4,50% lordo). Fino al 31 agosto si può approfittare dell’offerta Extra Money di Webank che sulla nuova liquidità promette, per dodici mesi, il 4,25% lordo e l’azzeramento dei bolli. Quell’imposta che negli altri casi segue le regole previste per il conto titoli: uno per mille sulla somma in giacenza superiore a cinquemila euro, con un minimo di 34,20 euro e un massimo di 1.200 euro per il 2012. Annulla l’imposta, anche Fineco, a chi, entro il 25 settembre, attiva servizio Portafoglio remunerato e trasferisce almeno ventimila euro di titoli, fondi o liquidità sul conto CashPark. Il costo del bollo incide sul rendimento e quindi vale la pena valutarlo al momento della scelta. Ad accollarselo sono rimaste Extrabanca, Banca Ifis, Banco Popolare e Banca Reale sui Conti Caveau.

Certificati di deposito

Per il momento il 3% netto si può ottenere anche con i certificati di deposito. Lo riconosce Unicredit su Salvadanaio Platino (a partire da 20 mila euro) se si è disposti a restare fermi per un anno. Ma si può salire al 4% netto, ingessando il capitale per 18 mesi. Dai certificati di deposito però è impossibile il disinvestimento anticipato. Fa eccezione, il Buono di risparmio di Intesa Sanpaolo, con scadenze 3-18 mesi che consente il rimborso prima della scadenza, dimezzando gli interessi sul maturato. I rendimenti vanno dal 2% al 4,30% lordo. Al contrario, si fa fatica a raggiungere il 3% netto con i pronti contro termine. Cosa sono? In mano, il risparmiatore ha un contratto con la banca che promette il rimborso del capitale a una certa data, maggiorato degli interessi, ma sotto c’è sempre un titolo di Stato.

Se il rendimento dei Bot dovesse salire, potrebbe essere possibile trovare pronti contro termine più generosi. A chi si domanda se non sia il caso di aprire conti in valute extra euro, va detto che in una situazione come l’attuale diversificare è sempre saggio. Un conto in dollari Usa si può aprire presso la Banca Binck. Il rendimento dipende dalla rivalutazione del biglietto verde. Non si pagano le commissioni di cambio. Per chi volesse invece un conto corrente tradizionale ad alto rendimento in euro Barclays è in promozione con Barclays 3% Più. Il tasso è riconosciuto fino a dicembre 2014, senza alcun vincolo temporale per il denaro depositato.

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