Società

Euroscetticismo staff di Trump mette in imbarazzo vice presidente Pence

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Il chief strategist della Casa Bianca, lo stesso Steve Bannon un tempo animatore del sito dell’ultradestra Breitbart News, ha avuto una discussione con un diplomatico tedesco nella quale l’Unione Europea sarebbe stata dipinta come un’entità disfunzionale e con la quale gli Stati Uniti si sarebbero confrontati sempre meno in virtù di rapporti bilaterali con i vari stati nazionali. E’ quanto rivelano alcune fonti anonime raggiunte dall’agenzia Reuters che, se si riferissero a fatti veritieri, smentirebbero la versione ufficiale affermata dal vice presidente Usa, Mike Pence, durante la sua recente visita a Bruxelles.

L’ambasciatore tedesco con cui ha parlato Bannon, Peter Wittig, ha rifiutato di fornire dettagli sulla discussione. Secondo quanto riferito dall’agenzia, Bannon avrebbe invitato la Germania a prepararsi a una politica di “ostilità nei confronti dell’Ue”. Già in precedenza, nel 2014, Bannon aveva inviato al Vaticano (in occasione di una conferenza) una view assai critica dell’Unione Europea, nella quale diceva di non “credere a questo genere di Unione pan-europea”, mentre parlava con favore dei movimenti populisti, già in ascesa anche all’epoca. Dalla Casa Bianca, comunque, fanno sapere che l’amministrazione Trump non avrebbe in mente azioni più concrete in favore dello smantellamento dell’Ue, al di là degli slogan nella quale viene elogiata, ad esempio, la Brexit.

Nonostante le rassicurazioni di Pence sulla continuità dei rapporti tra Usa e Ue, alcuni uomini dell’ambiente finanziario come Thomas Matussek, senior advisor presso Flint Global ed ex ambasciatore tedesco nel Regno Unito, si mostrano in apprensione. “Siamo preoccupati e dovremmo esserlo. Nessuno sa niente al momento del genere di decisioni che verranno fuori da Washington, ma è chiaro che l’uomo al vertice e le persone vicine a lui sentono che è lo stato-nazione che crea identità e non quello che loro vedono come un gruppo amorfo di paesi come l’Ue”.